PERUGIA - Si terrà giovedì 21 settembre 2017, alle ore 17 presso la Biblioteca San Matteo degli Armeni, Via Monteripido 2, la presentazione di “ANGELUS NOVUS”, Scultura di Massimo Arzilli. Oltre all’artista, parteciperà all’incontro l’assessore Teresa Severini.

L’opera Angelus Novus è stata creata in occasione di un Concorso, indetto dal Comune di Perugia, e per una mostra di arte contemporanea organizzata dal Comune stesso, dal titolo: “Angelus Novus – Un Angelo per la città fra antico e contemporaneo”.

La mostra, insieme a tavole rotonde, produzioni video e film e coinvolgimento delle scuole, faceva parte di un evento culturale molto complesso che metteva al centro la figura dell’angelo sotto aspetti.

L’opera fu esposta al Centro Espositivo della Rocca Paolina, ricevendo l’apprezzamento del pubblico e dei politici del tempo; su richiesta di questi ultimi l’artista si mostrò onorato di potr donare il manufatto all’amministrazione comunale. Era l’anno 2000 e, per una serie di vicissitudini, la scultura scolpita in pietra serena di Tuoro sul Trasimeno, rimase per vari anni nello spazio antistante agli uffici comunali del Provveditorato, presso Pian di Massiano.

Oggi finalmente trova una sua degna sistemazione nei locali della Biblioteca di San Matteo degli Armeni, dove sarà certamente apprezzata dal numeroso pubblico che la frequenta. Il luogo, infatti, è particolare perché specializzato sui temi della pace e della non violenza, come provano la sezione che comprende gli scritti di Aldo Capitini ed uno spazio dove è conservata la bandiera, con i colori dell’iride, che il filosofo portò nel 1961 alla prima marcia della pace “Perugia-Assisi”.

BIOGRAFIA

Massimo Arzilli, figlio dello scultore Bruno Arzilli, dopo aver ricevuto la prima formazione artistica nello studio del padre, si iscrive all’Istituto Statale d’Arte di Perugia. Prosegue poi i suoi studi all’Istituto d’Arte di Deruta diplomandosi Maestro d’Arte in Ceramica e completando in seguito la sua formazione all’Accademia di Belle Arti “Pietro Vannucci”.

Negli anni novanta diventa Accademico di Merito all’Accademia d’Arte di Perugia insegnando nella stessa tecniche di scultura in marmo e in pietra.

Nelle sue opere, dove esprime un ricercato e personalissimo naturalismo, utilizza materiali come il marmo, la pietra, il legno, il bronzo, la terracotta e il laterizio, realizzando istallazioni in spazi pubblici e privati.

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