MARSCIANO - "Salvimaio": così si intitola il nuovo spettacolo teatrale di e con Andrea Scanzi, prodotto da SEIF (Società Editoriale il Fatto) Spa, in programma giovedì 24 gennaio al Teatro Concordia di Marsciano (ore 21). Dopo il successo di "Renzusconi", il giornalista aretino viene in Umbria con questa esibizione promossa dall'associazione "Teatro del vino", della durata di 90 minuti.

Cos'è questa "Terza Repubblica" di cui tanto si parla dopo il voto del 4 marzo? Esiste o è solo propaganda? Che diavolo sta succedendo in Italia? Di Maio e Salvini sono destinati a stare insieme a lungo? Che fine ha fatto la sinistra? Renzi si farà davvero il suo partitino alla Macron o infierirà fino in fondo su quel che resta del Pd? Sono queste alcune delle domande che Andrea Scanzi si pone in questo nuovo Salvimaio, col consueto stile ironico e corrosivo, ideale seguito del fortunatissimo Renzusconi.

La tesi di Scanzi è chiara: oltraggiati da una sfilza avvilente di governi-inciucio, la maggioranza degli elettori ha preferito a marzo il salto nel buio e i "dilettanti allo sbaraglio", guidati dal semisconosciuto Conte. In questo senso, il populismo che caratterizza la (reale?) Terza Repubblica è una sorta di reazione al fastidio – al dolore, alla disillusione – provocati dai professionisti della politica: dal mito delle larghe intese, dai vecchi volponi del centrodestra, dai giovani vecchi renziani. Da Renzusconi a Salvimaio, dal gattopardismo 2.0 al cambiamento autentico (o forse no?). Lo scenario politico italiano è del tutto inedito.

Un governo Frankenstein, ma neanche tanto perché le due parti sembrano per ora tollerarsi serenamente, con dentro elementi di destra, di centro e di sinistra. I 5 Stelle, che cercano di non farsi fagocitare dalla Lega. La politica dei due forni, o più che altro delle due ruspe, di Salvini. Un’opposizione che non si oppone, tra l’agonia litigiosa del Pd e la spocchia non di rado respingente degli “alternativi”.

Un’informazione spesso rancorosa, che grida a prescindere al "fascismo" e continua a non capirci granché. Berlusconi, per la prima volta a un passo dalla fine. E gli intellettuali, quelli veri e quelli presunti, che con Renzi stavano zitti e ora giocano ai ribelli. Con l’ausilio di musiche e video, Scanzi racconta tutto questo con ironia e partecipazione, senza smettere mai di inseguire uno scatto in avanti. Anche solo l’intenzione del volo.

A fine spettacolo Andrea sarà a disposizione degli spettatori per il firmacopie del suo ultimo libro, "Salvimaio. Dall'inciucio al populismo: Terza Repubblica o dilettanti allo sbaraglio?", edito da Piper First.

Andrea Scanzi, nato ad Arezzo il 6 maggio 1974, è un giornalista, saggista, opinionista e scrittore italiano. Si laurea in lettere moderne all'Università di Siena nel 2000 con una tesi sui cantautori. È giurato al Club Tenco e Direttore Artistico del Premio Pigro Ivan Graziani. Giornalista pubblicista, ha scritto per Il mucchio selvaggio, il manifesto, Il Riformista, L'Espresso, Panorama, MicroMega, Linea Bianca, Tennis Magazine, Grazia e Donna Moderna, prima di passare nel 2005 a La Stampa. Nell'estate del 2011 approda a Il Fatto Quotidiano dove si occupa di diversi argomenti, principalmente politica, musica e sport.

A teatro è autore e interprete dello spettacolo Gaber se fosse Gaber, dedicato a Giorgio Gaber e patrocinato dalla Fondazione Gaber, che ha attraversato i teatri d'Italia dal 2011 al 2013. Nel settembre 2012 ha esordito con Le cattive strade dedicato a Fabrizio De André. Nel 2016 parte in tournée con Il sogno di un'Italia, il suo terzo spettacolo, mentre nel 2017 è la volta di Eroi, dedicato a dieci figure dello sport. Nel 2018 porta a teatro la trasposizione del suo libro Renzusconi. Dal 2012 conduce su La3 il programma di interviste Reputescion, in cui analizza la reputazione degli ospiti sulla rete. Dal 2013 è frequente ospite nel programma Otto e mezzo, condotto da Lilli Gruber su LA7. Dal 2015 partecipa come ospite fisso al programma Il processo del lunedì, condotto da Enrico Varriale su Rai 3. Sempre su LA7 dal 12 luglio 2016 conduce Futbol, programma di approfondimento calcistico, assieme ad Alessia Reato. Nel febbraio 2018 viene scelto come componente della giuria di esperti per il 68º Festival di Sanremo dal direttore artistico Claudio Baglioni. A partire dal 14 maggio dello stesso anno conduce in coppia con Luca Sommi sul Nove il talk Accordi & Disaccordi, in cui due personaggi con opinioni antitetiche si confrontano su diversi argomenti.

 

 

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