Per ottenere una risposta da parte delle istituzioni locali alle nostre domande sulla donazione all’Ospedale di Pantalla, promossa dal Comune di Todi durante la prima fase della pandemia, abbiamo dovuto attendere la presa di posizione del sindaco di...Marsciano!

Infatti, di fronte agli inquietanti silenzi provenienti dai palazzi tuderti, anche la sindaca Mele, figura apicale della destra della Media Valle del Tevere ed esponente leghista, si è sentita in dovere, con la massima fermezza, di chiedere chiarezza e trasparenza sulla vicenda in questione. Visto che, nell’ambito della donazione promossa dal Comune di Todi e gestita dalla Rosa dell’Umbria, sono stati utilizzati anche 23.790 euro raccolti dagli altri comuni della Media Valle del Tevere assieme all’Avis marscianese, un sindaco che ha a cuore gli interessi dei propri concittadini e il corretto agire pubblico non poteva che comportarsi così.

La sindaca Mele ha sottolineato a “Il Messaggero – Umbria” del 25 agosto che “tutta la parte decisionale e operativa legata all’acquisto dei ventilatori e quindi quali acquistare, dove acquistarli, il fatto di prenderli usati e la congruità del costo è stata gestita dal Comune di Todi e dalla Rosa dell’Umbria in totale autonomia e senza alcuna condivisione”, aggiungendo poi, come già sapevamo, che due ventilatori dei cinque acquistati non stati consegnati perché non funzionanti.

Visto che i dubbi sulla gestione di questa faccenda sono condivisi pure da un’autorevole esponente delle istituzioni locali e della destra comprensoriale e non solo da quei biechi scocciatori bolscevichi degli oppositori tuderti, è ancor più necessario, ora, che il sindaco Ruggiano, il vicesindaco Ruspolini e il presidente della Rosa dell’Umbria rispondano celermente facendo sapere ai cittadini della Media Valle del Tevere quanti soldi sono stati raccolti, quanti ventilatori sono stati effettivamente comprati, che fine hanno fatto (compresi quelli difettosi), a quale utilizzo è stata destinata la cifra risultante dalla differenza tra il monte complessivo della donazione e le risorse impiegate per l’acquisto dei ventilatori, con quali criteri è stato individuato il mediatore che ha effettuato gli acquisti e se il prezzo con cui ci si è approvvigionati le forniture è congruo.

Questa volta non basterà il solito hashtag #lavitaèbella o qualche post finalizzato a ciurlare nel manico, arte in cui i nostri amministratori eccellono, per spostare l’attenzione dalla questione della donazione. I cittadini di Todi e della Media Valle del Tevere meritano chiarezza. Il sindaco di Marsciano lo ha capito perfettamente, qualche altro primo cittadino ancora no.

(Nota ricevuta dal Gruppo PD di Todi)

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