PERUGIA  - C’era anche la Provincia di Perugia, oggi a Milano, per manifestare vicinanza alla senatrice Liliana Segre, sopravvissuta al campo di sterminio nazista di Auschwitz, ora sotto scorta a causa di ripetute minacce antisemite.

Insieme ai 600 sindaci con le fasce tricolore che hanno accolto l’invito del Comune di Milano, in collaborazione con l’Anci (Associazione Comuni italiani), l’Upi (Associazione Province italiane) e l’Ali (Associazione Autonomie locali), c’era anche la Consigliera Erika Borghesi, delegata dal Presidente Bacchetta, che, indossando la fascia azzurra simbolo delle Province, ha detto che “L’odio non ha futuro”.
“Non possiamo essere indifferenti ai tanti segnali di odio e di razzismo che in maniera sempre più violenta si manifestano – ha dichiarato la Borghesi -. La marcia vuole essere, attraverso la vicinanza e la solidarietà alla senatrice Segre, un argine ad ogni forma di prevaricazione e intolleranza, sentimenti tanto più sentiti perché l’iniziativa coincide con la Giornata mondiale dei Diritti umani”.

"C'è una grande musica in questa piazza, il tempio della musica oggi è all'aperto. Siamo qui per parlare di amore e non di odio. Lasciamo l'odio agli anonimi della tastiera". Ha detto la senatrice a vita Liliana Segre al termine della marcia dei sindaci 'L'odio non ha futuro'. "Voi avete una missione difficile e apprezzo tantissimo che per qualche ora abbiate voluto lasciare i vostri compiti per questa occasione. Il vostro impegno può essere decisivo per la trasmissione delle memoria". "Stasera non c'è indifferenza, ma c'è un'atmosfera di festa, cancelliamo tutti le parole odio e indifferenza e abbracciamoci in un catena umana che trovi empatia e amore nel profondo del nostro essere".

Il corteo ha attraversato la Galleria Vittorio Emanuele II cantando le note di Bella Ciao. Al passaggio le persone schierate ai lati della Galleria hanno applaudito applaudono la Segre, affiancata dai sindaci di Milano e Pesaro, Giuseppe Sala e Matteo Ricci.

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