Marsciano è stato il primo comune in Umbria, con popolazione sopra i 15mila abitanti, a raggiungere, alla fine del 2012, il traguardo del 65% di raccolta differenziata. Un risultato che si è andato consolidando nella prima metà del 2013 con una percentuale di differenziazione che nel semestre si attesta al 64,23% con un grande balzo in avanti rispetto al 59,41% fatto registrare nello stesso periodo del 2012. Molto incoraggiante anche il trend che emerge dai dati su base mensile con il mese di giugno che evidenzia una raccolta differenziata superiore al 68%.

Questi sono i numeri che hanno permesso al Comune di Marsciano di essere, a pieno titolo, tra quelli cui la Regione Umbria ha riconosciuto il merito di aver centrato gli obiettivi previsti dal Piano regionale di gestione dei rifiuti. Insieme a Marsciano, a ricevere l’attestato nel corso di una cerimonia svoltasi lunedì 22 luglio a Perugia alla presenza dell’Assessore regionale Silvano Rometti, c’erano anche i Comuni di Attigliano, Bastia Umbra, Campello sul Clitunno, Cannara, Corciano, Deruta, Fratta Todina, Giano dell’Umbria, Gualdo Cattaneo, Lisciano Niccone, Massa Martana, Monte Castello di Vibio, Piegaro, Todi, Torgiano e Umbertide.

“Quello ottenuto a Marsciano – afferma il Vicesindaco Virgilio Lipparoni – è un risultato importante che nasce, innanzitutto, dall’impegno dei cittadini nell’effettuare la differenziazione e dal lavoro portato avanti dalla Sia e dalla struttura comunale. L’attuale raccolta e gestione dei rifiuti sul territorio non va solo consolidata ma, ove possibile, va migliorata, passando anche per una migliore promozione del riuso e del riciclo. Il nostro obiettivo è quello di portare il più possibile vicina a zero la quantità di rifiuti non differenziabile che finisce in discarica. Per fare questo bisogna ulteriormente migliorare la gestione dei rifiuti organici con una più efficace separazione degli stessi. Efficientare questo aspetto e introdurre soluzioni che permettano una valorizzazione energetica di questa parte dei rifiuti è una delle condizioni che possono portare anche ad una riduzione dei costi della raccolta”.

Quello dei costi della raccolta differenziata e, in genere, del servizio di smaltimento dei rifiuti è uno dei temi emersi anche nell’incontro a Perugia e sul quale lo stesso Assessore Rometti si è impegnato ad aprire una discussione in vista del percorso che a breve porterà all’aggiornamento del Piano regionale per la gestione dei rifiuti.

“Il Comune di Marsciano – spiega Lipparoni – sta lavorando con il gestore del servizio per attuare tutte le possibili razionalizzazioni gestionali capaci di portare ad un abbattimento dei costi. Di tutto questo lavoro però non riusciremo a vedere i benefici nell’anno in corso poiché con l’introduzione della Tares, la nuova tassa su rifiuti e servizi, viene completamente modificato il criterio per il calcolo dei costi della raccolta e smaltimento dei rifiuti, portando, sostanzialmente, ad un aumento degli stessi e ad una redistribuzione dei carichi che andranno a pesare maggiormente su quelle attività economiche che hanno una più alta produzione di rifiuti”.

 

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