Anche dall'Umbria parte l'appello per votare si il 17 aprile per il referendum per abrogare la norma introdotta dall’ultima Legge di Stabilità che permette alle attuali concessioni di estrazione e di ricerca di petrolio e gas che insistono nella zona di mare vicina alla costa di non avere più scadenza. Con la Legge di Stabilità 2016, infatti, le licenze già in essere entro le 12 miglia dalla costa sono diventate “sine die”.

“Le trivelle sono il simbolo tecnologico del PETROLIO – dicono le associazioni e i movimenti che hanno dato vita alComitato Ferma le Trivelle Umbria - vecchia energia fossile causa di inquinamento, dipendenza economica, conflitti, protagonismo delle grandi lobby. Questo referendum riguarda anche gli umbri, anche se non abbiamo il mare o le trivelle sul nostro territorio come avviene in altre regioni, perché la vera posta in gioco è quella di far esprimere gli italiani sulle scelte energetiche strategiche che deve compiere il nostro Paese, in ogni settore economico e sociale per un’economia più giusta, rinnovabile e decarbonizzata.”

“Questo paese continua a puntare su petrolio e fonti fossili – prosegue la nota del Comitato Ferma le Trivelle Umbria – ed intanto, mancano strategie e scelte concrete per realizzare gli obiettivi di riduzione delle emissioni fissati dalla COP21 nel vertice di Parigi per combattere i cambiamenti climatici, in cui si è sancita la volontà di limitare l’aumento del riscaldamento globale a 1,5°C.”

“Facciamo appello a tutte le associazioni e i cittadini dell'Umbria – conclude il Comitato - per unire le forze affinché la Campagna referendaria diventi l’occasione per mettere al centro del dibattito pubblico le scelte energetiche strategiche che dovrà fare il nostro Paese, per un’economia più giusta e innovativa. Chiediamo a ciascuno di impegnarsi nel proprio ambito per invitare i cittadini dell'Umbria a recarsi al voto e votare SI’”.

Il primo appuntamento del Comitato Ferma le Trivelle Umbria è per venerdì 18 marzo ore 08:30 con il presidio davanti la sede della Rai di Viale Indipendenza a Perugia per sollecitare la TV pubblica ad informare compiutamente i cittadini sui motivi che hanno spinto i Consigli di 9 regioni italiane a chiedere il referendum. Contro il bavaglio alla democrazia e per il diritto di informazione.

Come aderire

Tutte le associazioni, i comitati e i movimenti interessati e disponibili ad impegnarsi per la campagna referendaria possono contattare fermaletrivelle.umbria@gmail.com

Hanno aderito al Comitato ACU Umbria, Aiab Umbria, Arci Umbria, Associazione Italiana Insegnanti Geografia Perugia, Associazione Colle Trinità, Associazione Itinerari: laboratorio di cultura e pratica politica, Centro sociale Ex Mattatoio, Cittadinanzattiva Umbria, Confederazione Italiana Agricoltori, Coordinamento per la Democrazia costituzionale, Ecodem Umbria, Fiorivano le Viole, Greenpeace Perugia, Italia Nostra Perugia, ISDE Umbria, YaBasta Perugia, Legambiente Umbria, Libera Umbria, Libertà e Giustizia, Micropolis, Monimbò, Movimento Difesa del Cittadino Perugia, Salviamo il Paesaggio Perugia, Uisp Umbria, Vasco Cajarelli per la Segreteria regionale CGIL.

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