PERUGIA - Il grande finale della Stagione 2017/2018 degli Amici della Musica di Perugia, vede il ritorno di Sir John Eliot Gardiner – dopo oltre trent’anni – alla guida di due dei complessi da lui fondati: il meraviglioso Monteverdi Choir e gli impareggiabili English Baroque Soloists.

Il programma celebra Johann Sebastian Bach con quattro delle sue più illustri Cantate sacre: la Cantata BWV 78 «Jesu, der du meine Seele»; la Cantata BWV 140 «Wachet auf, ruft uns di Stimme»; la Cantata BWV 81 «Jesus schläft, was soll ich hoffen?» e la Cantata BWV 20 «O Ewigkeit, du Donnerwort».

Il concerto si terrà sabato 19 maggio 2018 alle ore 20:30 nella Basilica di San Pietro a Perugia.

Il programma del concerto non poteva non essere dedicato a Johann Sebastian Bach, autore al quale Gardiner ha dedicato tutta la sua carriera. Delle quattro Cantate in programma a San Pietro, tre sono del periodo autunnale, che segue la Festa della Trinità, mentre la quarta è del periodo invernale Post Epiphanias.

La Cantata BWV 140 «Wachet auf, ruft uns di Stimme» è particolarmente nota anche per l’originale cornice melodico-strumentale nella quale Bach incastonò il corale che dà il titolo alla partitura e che nella traduzione italiana suona: «Svegliatevi, una voce ci chiama!»

Il concerto fa parte di una lunga tournée europea che culminerà il mese prossimo a Lipsia al Bach Fest e che comprende importanti città internazionali come Vienna, Amsterdam, Dresda, Colonia, Budapest, Praga, Londra e Parigi.

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Sir John Eliot Gardiner è riconosciuto come uno dei musicisti più innovativi e dinamici al mondo, costantemente all'avanguardia nella lettura illuminata e leader nella vita musicale contemporanea. Il suo lavoro, come fondatore e direttore artistico del Monteverdi Choir (MC), English Baroque Soloists (EBS) e Orchestre Révolutionnaire et Romantique (ORR), lo ha segnato come una figura chiave sia nella riscoperta della musica antica che come pioniere delle esecuzioni storicamente informate. Come direttore ospite è chiamato a dirigere regolarmente le principali orchestre sinfoniche del mondo come la London Symphony Orchestra, la Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks, la Royal Concertgebouw Orchestra e la Gewandhausorchester Leipzig, nel repertorio dal diciassettesimo al ventesimo secolo. Ha ricevuto il Premio Concertgebouw nel gennaio 2016. L'estensione del repertorio di Gardiner è rappresentato dall'ampio catalogo di registrazioni pluripremiate con i suoi ensemble e le orchestre più importanti, tra cui i Wiener Philharmoniker. Con le principali etichette (tra cui Decca, Philips, Erato e trenta registrazioni per Deutsche Grammophon) ha pubblicato cd con musiche di Mozart, Schumann, Berlioz, Elgar e Kurt Weill, oltre a opere di compositori del Rinascimento e del Barocco. Dal 2005 gli ensemble Monteverdi incidono per la loro etichetta indipendente, Soli Deo Gloria, creata per pubblicare le registrazioni live realizzate durante il Bach Cantata Pilgrimage nel 2000, per il quale ha ricevuto il premio speciale Gramophone nel 2011 e un Diapason D'or nel 2012. I suoi numerosi riconoscimenti includono anche due premi GRAMMY. Sir John Eliot Gardiner ha ricevuto più Gramophone Awards di qualsiasi altro artista vivente.

Gardiner ha anche diretto produzioni operistiche; alla Royal Opera House, Cover Garden, alla Staatsoper di Vienna e al Teatro alla Scala di Milano. Dal 1983 al 1988 è stato direttore artistico dell'Opéra de Lyon, dove ha fondato la sua nuova orchestra. Dopo il successo nel 2008 di Simon Boccanegra alla Royal Opera House, Gardiner è tornato nel 2012 per dirigere Rigoletto, e nel 2013 Le nozze di Figaro, in concomitanza con il quarantesimo anniversario dal suo debutto alla Royal Opera House. Nell'autunno 2015, è tornato al Coven Garden a dirigere Orphée et Eurydice di Gluck, con o suoi ensemble, co-diretto da Hofesh Shechter e John Fulljames. Autorevole saggio sulla musica di J.S. Bach, il libro di Gardiner, La musica nel castello del paradiso: un ritratto di Johann Sebastian Bach, è stato pubblicato nell'ottobre 2013 da Allen Lane e premiato con il Prix des Muses (Singer-Polignac). Tra i numerosi riconoscimenti per la sua carriera, Sir John Eliot Gardiner è stato insignito di diversi dottorati ad honorem. È stato premiato con il cavalierato per i suoi servizi musicali nella Lista d’Onore del Compleanno Regina del 1998.  Più recentemente, Gardiner e i suoi ensemble, hanno celebrato il 450° anniversario della nascita di Monteverdi con rappresentazioni teatrali in Europa e negli Stati Uniti, delle tre opere. Le registrazioni del 2017 includono due pubblicazioni di Bach con l’etichetta Soli Deo Gratia, il Magnificat e La Passione di San Matteo insieme alla registrazione con la London Symphony della Sinfonia di Mendelssohn n.2 (Lobgesang).

Fondato da Sir John Eliot Gardiner nel 1964 seguendo la corrente dell’esecuzione storicamente informata che coinvolse la musica barocca in quegli anni, il Monteverdi Choir si è sempre impegnato a offrire una nuova prospettiva al suo repertorio.

Con una combinazione di raffinata tecnica corale e prassi esecutiva ricercata, la sua vera differenza come ensemble, sta nella sua capacità di comunicare la musica al proprio pubblico in tutto il mondo. Il Monteverdi Choir nell’esecuzione, cerca di dare anche un impatto visivo, esaltando l'esperienza e sfruttando anche i luoghi stessi nella ricerca dell'immediatezza e del dramma. Questo approccio ha portato il Monteverdi ad essere costantemente acclamato negli ultimi cinquant’anni come uno dei migliori cori di il mondo. Tra i tanti tour effettuati, va menzionato il Bach Cantata Pilgrimage nel 2000, durante il quale il coro ha eseguito tutte le 198 cantate sacre di J. S. Bach in oltre 60 chiese in tutta Europa, per celebrare il 250° anniversario della morte del compositore. L'intero progetto è stato registrato e pubblicato dalla casa discografica Soli Deo Gloria ed è stato salutato come "uno dei più ambiziosi progetti musicali di tutti i tempi" dalla rivista Gramophone. Il Coro vanta più di 150 registrazioni con il suo nome e ha vinto numerosi premi.

Il Monteverdi Choir racchiude in se anche una vocazione educativa che si sviluppa attaverso l’Apprentices Programme per la formazione delle future generazioni di cantanti. Molti degli studenti diventano membri effettivi del Monteverdi mentre alcuni degli artisti del coro con più esperienza, spesso intraprendono con successo la carriera di solisti.  Il gruppo ha preso parte al tour in Europa e USA del progetto Monteverdi 450 con la rappresentazione delle tre opere complete giunte fino a noi di Monteverdi nell’anno delle celebrazioni. Inoltre vanno menzionate le registrazioni della Sinfonia n.2 di Mendelssohn (Lobgesang) con la LSO e il Magnificat di Bach con l’English Baroque Soloists.

L’English Baroque Soloists si è da tempo affermata come una delle più importanti orchestre barocche al mondo. In tutto il loro vasto repertorio, che va da Monteverdi a Mozart e Haydn, si muovono con estrema versatilità, sia nella musica da camera che nei concerti sinfonici o nelle opere e il loro suono caldo e incisivo è immediatamente riconoscibile. L'ensemble si è esibito nei teatri e sale concertistiche più prestigiosi al mondo, tra cui La Scala di Milano, il Concertgebouw di Amsterdam e la Sydney Opera House. Nel 1990 hanno eseguito le sette opere e tutte le sinfonie della maturità di Mozart, registrando anche l’intero ciclo dei concerti per pianoforte. L’English Baroque Soloists è regolarmente coinvolto in progetti con il Monteverdi Choir, con il quale ha preso parte al pionieristico Bach Cantata Pilgrimage nel 2000, eseguendo l’integrale delle cantate sacre di Bach in tutta Europa. Inoltre insieme hanno portato in tour L’Orfeo ed Euridice di Gluck ad Amburgo e Versailles, seguito da una produzione operistica alla Royal Opera House in collaborazione con la compagnia di danza Hofesh Shechter. Lo scorso anno l’EBS è impegnato in numerose tournée in Europa con il Magnificat di Bach, la Messa Luterana, la Cantata “Süßer Trost’ e La Passione di San Matteo. Quest’ultima insieme al Magnificat, è stata registrata e pubblicata dall’etichetta Soli Deo Gratia. Oltre a Bach, nel corso dell’anno l’ensemble si è esibito nel repertorio mozartiano con le  Sinfonie 39-41, il Requiem e la Grande Messa in do minore.  Più di recente, il gruppo ha preso parte al progetto Monteverdi 450 con la Trilogia che li ha visti impegnati in tour in Europa e negli USA nella rappresentazione delle tre opere complete giunte fino a noi di Monteverdi.

 

 

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