La Cgil è contraria alla chiusura dell'asilo nido e alla sua esternalizzazione nel 2017. Il sindacato è uscito allo scoperto dopo la riunione avuta a inizio settimana con il sindaco Laura Pernazza.

Il segretario generale Fp Cgil di Terni, Giorgio Lucci e la segreteria regionale FP Umbria, Silvia Pansolini hanno diffuso un comunicato stampa nel quale, pur apprezzando la disponibilità del sindaco ad un incontro in tempi rapidi, ribadiscono il loro no alla chiusura. "Una contrarietà - dicono - che è ancor più marcata a fronte della decisione dell’ente di erogare dei voucher per le 11 famiglie interessate all’iscrizione dei propri figli al nido, al fine di garantire la copertura della spesa tra la differenza della retta comunale e la retta di un asilo privato, almeno fino a dicembre.

Nella discussione non ci è stato chiarito, peraltro, se l’erogazione dei voucher continuerà anche nel periodo gennaio-luglio 2017. Come Cgil Fp provinciale e regionale non possiamo che denunciare – proseguono – il comportamento della giunta e ribadire la nostra netta contrarietà alla decisione politica presa. Pur riconoscendo le difficoltà economiche di tutti i Comuni, alle prese con continui tagli ai trasferimenti da parte dello Stato, la scelta di finanziare il privato con soldi pubblici contrasta con le finalità di una amministrazione che dovrebbe invece garantire il mantenimento dei servizi pubblici essenziali, assicurandone la qualità, la professionalità e le competenze, finanziate con la fiscalità a carico dei cittadini".

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