Ambiente - Le cave mordono di meno la povera Umbria. Crollo delle estrazioni
PERUGIA - Il Pianeta Cave continua ad essere uno dei settori trainanti e più discusi dell'economia umbra. Ma gli ultimi dati messi in evidenza dalla Provincia di Perugia - che con il federalismo fiscale ne prenderà tutte le competenze - di fatto aprono degli scenari nuovi: le miniere di marna sono localizzate per lo più nella zona di Gubbio e Foligno e la produzione mineraria dal 2007 al 2010 è andata decrescendo (- 32 %). Stessa sorte per la produzione di cave che dal 2007 al 2010 ha fatto registrare un – 25,5%.. La produzione aumenta a Foligno dove si registra un forte aumento dei volumi estrattivi tra il 2009 (+299.114 metri cubi) e il 2010 (+440.999 metri cubi), Mentre nel marsciane e tuderte i volumi estrattivi non hanno cali repentini grazie alla produzione del laterizio.
Bene anche sul fronte dei controlli dove emerge il calo delle irregolarità secondo il Capitano Giuseppe Schienalunga Comandante del nucleo operativo ecologico dei carabinieri di Perugia: “Più si va avanti con i controlli si trovano situazioni migliorate. Complimenti ha chi nel tempo ha tenuto alto il numero dei controlli nel settore polizia mineraria”.
Mercoledì
25/05/11
20:39
Forse le statistiche sono incoraggianti ma le informazioni che circolano e le cose che vediamo molto meno. Le cave si ampliano, anzi se ne fanno nuove. Sembra che presto nei fertili piani fra la E45 e il Tevere, fra Ponte Pattoli e Resina, si aprirà una cava di estrazione che alla fine porterà via 4 milioni di mc di materiale. Mi domando qual'è la visione dell'economia e del futuro dei politici di questa regione e soprattuto del governo comunale, presente e passato. Svendere quel che si può, per due soldi, dar via il territorio e il paesaggio. Quali ricadute economiche ha una cava? Far lavorare quattro camionisti e uno scavatorista. Nulle. Professionalità richieste: zero; rischio di impresa zero; innovazione: sottozero. Il lucro a loro, lo scomodo e i danni a noi. Lasciando agli umbri del futuro, i nostri figli, che cosa? Finite le cave in qualche lustro e lucrati quattro spicci, da parte dei soliti amici degli amici, cosa faranno, loro, i nostri posteri? Riempiranno le nostre buche? Con la delusione e la frustrazione che si troveranno davanti. Beh in fondo perché pensare ai nostri posteri. Cosa hanno fatto loro per noi?
Martedì
07/06/11
16:37
Caro Andrea Primavera, chiunque tu sia, è bella la libertà di parola, ma prima di utilizzare questo diritto avresti il DOVERE di informarti, invece di dire cose a caso, parto della tua fantasia.
La tua analisi è superficiale e qualunquista.
Dimostri di non sapere assolutamente niente del mondo in cui vivi, ma forse vivi tra le nuvole.
Lo sai che non c'e' niente di quello che ti circonda che non proviene da una cava, direttamente o indirettamente ?
Non lo sai di certo ma è altrattanto sicuro che ti lamenti quando c'e' una buca sulla strada e la prendi con la ruota dell'auto.
Allora quando tutte le cave intorno a te saranno chiuse, potrai riparare la strada per tornare a casa tua con erba medica o con il polistirolo!
Ma tu non hai questi problemi perche' torni a casa svolazzando nel tuo castello incanatato.
Be' devo dirti pero' che il resto di noi percorre strade asfaltate e rincasa in abitazioni di mattoni e cemento.
Da dove pensi che provengano questi materiali ?
Allora fai un favore a tutti, smetti di bere quello che dice REPORT e Travaglio, spegni la televisione e vai a studiare, che fai piu' bella figura.
Mercoledì
08/06/11
13:52
Caro Simone Rossi,
ti rispondo volentieri. So benissimo di cosa sono fatte case e strade, ma so anche che ci sono troppe case e strade che sono state costruite da speculatori e cementificatori e cattivi amministratori con il solo scopo di fare impresa e ripartire clientele, costruendo al di là dell'utilità del bene o meno, e oggi al di là del mercato. Purtroppo l'Italia, e l'Umbria in particolare, ha una venerazione per il cemento e il mattone, che restanto la più grande industria del paese. C'è un piccolo problema però, che molti che ragionano in modo spicciolo e con una visione individualista delle cose non vedono: l'Italia è un paese che non cresce né economicamente nè demograficamente, e una delle ragioni di ciò, che mi trovo a condividere con il servizio di report, è che importanti risorse economiche del paese, negli utlimi decenni, sono state, e vengono tutt'ora immobilizzate in speculazionie edilizia e infrastrutture inutili. Non si investe in ricerca (pubblica o privata) nè nello studio, nè in cultura; ma chiedete di fare un bel viadotto e tutti saranno felici. Colleghiamo Civitavecchia ad Ancona, con strade senza buche speriamo, per far viaggiare merci cinesi più veloci da un porto all'altro, mentre noi rimaniamo nelle nostre belle villette e palazzine(molte vuote) a guardare i tir sfrecciare ma senza un lavoro e senza futuro, specie per i giovani. Porterebbe molta più occupazione, ricchezza e prospettiva un laboratorio di ricerca industriale di 300 mq che la cava di 43 Ha.
Il tuo ragionamento è banale; come dire se non facciamo le centrali nucleari torniamo alla candela. Il mio ragionamento forse è stato un pò semplicistico ma l'analisi è questa: non si può continuare a cavare all'infinito e a costruire all'infinito. Spero ti sia chiaro adesso. Si distrugge l'ambiente e si creano cose che una volta finite iniziano a costare: guadagni al singolo ora; costi alla collettività e alle generazioni future domani. Questa non è economia ma solo speculazione. Qui in Umbria mi pare che molti non hanno ancora capito, e tu sei fra questi.
Giovedì
09/06/11
10:48
Vedi, il tuo presupposto è che, il sistema è marcio e perciò lo contesti.
Bene, anch'io posso essere daccordo con te, ma poi quando si scende nel particolare si possono commettere errori dando giudizi generalizzati.
Se tu ce l'hai con il governo centrale e a cascata con le amministrazioni locali, non puoi pero' affermare che in un dato settore siano tutti ladri e speculatori, senno' magari ti becchi una querela per diffamazione.
La ricerca è una cosa importantissima, ma se ti dico che TUTTE le università che hanno acquisito finanziamenti per fare ricerca hanno solo intascato i soldi in maniera truffaldina producendo tesine di 1000 pagine che non servono a nulla, tu cosa mi rispondi?
Cambiamo discorso ?
Gli agriturismi sono una forma mirabile di modello di sviluppo sostenibile, commercio e cura del territorio, ma se ti dico che TUTTI quelli che hanno ricevuto finanziamenti per ristrutturare un vecchio casale e adibirlo ad agriturismo, in realtà lo hanno fatto solo per accaparrare soldi ed in realtà non hanno mai ospitato nemmeno un solo cliente, tu cosa mi rispondi?
Se hai capito allora, prima di fare il fomentatore, ti invito di nuovo a verificare le informazioni prima di farne un'arma, altrimenti potrebbe ritorcersi contro di te.