ALLUVIONI DI IERI E DI OGGI. LA VALLE DEL FONNO
Il Sindaco di Gualdo Tadino Massimiliano Presciutti ha spiegato l’Ordinanza finalizzata alla salvaguardia della Pubblica incolumità in via della Rocchetta e Valle del Fonno”, che ordina con effetto immediato la chiusura di Via della Rocchetta e della Valle del Fonno, interdicendone l’accesso veicolare e pedonale.
Una decisione forte, ma non più procrastinabile, visto l’immobilismo che colpisce la zona da ormai 11 lunghi anni dove nulla è stato fatto da chi di dovere per ripristinare la zona e visti i continui fenomeni di piogge intense che colpiscono sempre più frequentemente il territorio, che mettono quotidianamente a rischio la tutela della pubblica incolumità della popolazione e del territorio gualdese.
L’area suddetta è classificata ad un Rischio R4, ossia molto elevato e di massimo rischio. “Avrei preferito non arrivare a tanto – ha sottolineato il Sindaco di Gualdo Tadino, Massimiliano Presciutti – ma per diversi motivi non posso perpetrare una situazione di inerzia che mette a rischio costantemente la sicurezza delle persone.
Noi oggi a distanza di 11 anni da quella nefasta alluvione ci troviamo con una valle del Fonno identica ad allora, dove niente è stato fatto per rispristinarla. Il concessionario che dovrebbe iniziare i lavori è bloccato, le autorità competenti non si assumono responsabilità concrete e fattuali e tutto questo ha dato il via ad un continuo rimpallo tra le parti che ha prodotto un nulla di fatto. E’ una situazione non più tollerabile e procrastinabile.
Non è il Comune che può fare questi atti per far partire i lavori ed io dopo aver chiesto per due volte, senza aver mai ottenuto una risposta da nessuno ad ogni livello, la nomina di un Commissario ad Acta per risolvere la questione, chiedo che venga sbloccata al più presto questa situazione da chi di dovere per mettere in sicurezza l’area, perché non vorrei ritrovarmi poi, visti i fenomeni sempre più frequenti di maltempo in corso, a dover piangere qualcuno o qualcosa.
Io mi sono assunto sempre le mie responsabilità come Sindaco e non è stato piacevole firmare oggi questa ordinanza per interdire tutta l’area, fontanelle comprese, ma spero con questo atto forte di stimolare chi di dovere a fare iniziare i lavori di ripristino dell’area della Valle del Fonno.
Ci sono atti firmati da un’autorità superiore al Sindaco di Gualdo Tadino, che tutti fanno finta di non ricordare ed in questo modo, con l’immobilismo, non si fa di certo il bene di Gualdo Tadino e dei suoi cittadini. Penso che la tutela della pubblica incolumità e la sicurezza dell’area invece sia la cosa più importante per la nostra città, che non può più sopportare una cosa simile.
Io infatti non devo tutelare la mia persona ma devo tutelare la popolazione gualdese. E concludo dicendo che il paradosso più assurdo su questa vicenda è che qui i soldi per fare i lavori ci sono, ma senza le necessarie autorizzazioni non si possono iniziare i lavori. Sono pronto, come affermato non più tardi di ieri dal mio collega di Faenza Massimo Isola, anche ad assumere atti di disobbedienza civile ed istituzionale per tutelare la mia città ed i miei cittadini, ci metterò tutto il coraggio di cui dispongo rischiando di mio, ma questa situazione deve trovare una soluzione prima possibile”
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