Il Dipartimento di Chirurgia dell’ospedale di Città di Castello si è recentemente dotato di una innovativa tecnologia che consente al chirurgo di ottenere una visualizzazione tridimensionale negli interventi effettuati in videolaparoscopia, garantendo la stessa qualità di visione del noto e ben più costoso Robot. Nelle ultime due settimane con questo sistema sono già stati eseguiti interventi in ambito urologico e ginecologico e a breve sarà possibile utilizzare lo strumento anche per interventi laparoscopici maggiori di chirurgia generale, in particolare sullo stomaco e sul rene.

Rispetto alla tradizionale tecnica video laparoscopica, tale sistema ("Viking 3D Vision System IV generation") offre una visione più realistica e simile a quella naturale, consentendo una più precisa valutazione dello spazio e delle distanze ed una migliore percezione della profondità e facilitando, di conseguenza, l'esecuzione delle varie manovre normalmente effettuate durante l'intervento chirurgico (dissezione, grattamento, sutura, ecc.).

Inoltre, la flessibilità del sistema, che permette di disporre di diverse configurazioni, fa sì che esso possa essere utilizzato a livello multidisciplinare, per eseguire interventi relativi a diverse specialità chirurgiche. In particolare, esso può essere impiegato per interventi di urologia, - dove la migliore accuratezza visiva aumenta, ad esempio, la possibilità preservare delicate strutture nervose che possono essere lese in questo tipo di interventi -; interventi di ginecologia - in cui viene favorita una maggiore precisione dei margini di resezione nelle asportazioni di vario tipo -; di chirurgia generale, ambito nel quale viene ottenuta una più rapida e sicura identificazione delle strutture critiche.

Infine, il sistema 3D comporta una migliore accuratezza ed una maggiore libertà nei movimenti per il chirurgo, favorendo una postura corretta e riducendo largamente il livello di stress per l'operatore, a tutto vantaggio dei pazienti, che hanno la garanzia di interventi molto più precisi, sempre più conservativi e sempre meno rischiosi.

 

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