PASSIGNANO SUL TRASIMENO - La vita e l'opera di Vittoria Aganoor Pompilj protagoniste ieri pomeriggio dell'Isola del Libro Trasimeno. Alba Scaramucci, saggista ed ex deputata della Repubblica, ha presentato il suo libro sulla poetessa all'hotel Kursaal di Passignano. Ad animare l’evento Fabrizio Bracco e Anton Carlo Ponti, che hanno analizzato e commentato la sesta fatica letteraria della Scaramucci.

"Rapsodie per Vittoria Aganoor Pompilj", scritto in prima persona come fosse un'autobiografia della stessa protagonista, unisce una meticolosa ricerca biografica ed epistolare all'analisi di alcune delle numerose poesie della Aganoor, personaggio affascinante e multiforme vissuto a cavallo fra '800 e '900.

Durante l’incontro, svoltosi su una terrazza affacciata proprio su quel Monte del Lago dove i coniugi Pompilj passavano lunghi periodi dell’anno, sono state ricordate le passioni, le contraddizioni e gli amori della poetessa. Erede di una ricca famiglia armena, donna di grande cultura, socialite, amica di alcuni dei più importanti intellettuali dell'epoca, nell'ultimo decennio di vita visse a Perugia come sposa del politico Guido Pompilj. Quando morì a 55 anni nel 1910, il marito non resse al dolore e quella stessa notte si uccise con un colpo di pistola, assegnando alla coppia l'aurea del mito.

“Vittoria Aganoor era una donna dal cuore antico e insieme moderno – ha detto Alba Scaramucci nel corso della presentazione. – Decisa, coraggiosa ma anche ricca di fragilità. Amava immensamente la luna e la natura e consacrò la sua vita alla bellezza”.

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