Allarme Profughi - V.P. Rossi: "No a centri in Villa Fidelia, Polvese e Redenta"
di Nicola Bossi
PERUGIA - La guerra civile in Libia e il vuoto di potere in Tunisia potrebbero essere le cause di una nuova ondata umana di profughi pronti a riversarsi in Italia, come accadde con la caduta del regime in Albania. Il Governo nazionale ha già messo in pre-allarme gli enti locali, tra cui anche quelli umbri. Il vice-presidente della Provincia di Perugia Aviano Rossi ha spiegato in prefettura il punto di vista dell'ente sull'eventuale accoglienza e messa a disposizione di strutture: “Qualora il Governo del Paese voglia finanziare ed attribuire al nostro territorio compiti di accoglienza dei profughi libici e tunisini, la Provincia non si tirerà indietro, offrendo la consueta collaborazione che sa esprimere nelle situazioni di necessità".
Ma allo stesso tempo ha precisato che non possono essere utilizzati per scopi d'accoglienza "Villa Fidelia a Spello, Villa Redenta a Spoleto e l’Isola Polvese” strutture che sono fondamentali per la comunità "per i settori turismo, cultura e formazione". Luoghi che sarebbero stati presi in considerazione dal Governo e dall'Unità di crisi per ospitare migliaia di potenziali profughi.
“L’instabilità politica e le condizioni economiche dei paesi nordafricani, necessitano comunque – ha concluso Rossi - di un interessamento del Governo italiano, come dell’Unione Europea, che vada oltre l’individuazione dei potenziali siti di accoglienza. Un progetto di ospitalità vede nella logistica il problema minore, considerando i problemi degli alimenti, del vestiario, della convivenza, dell’impatto con la comunità locale e della contenzione nei casi previsti dalla legge, le componenti che gli enti locali non possono certo affrontare da soli”.
Venerdì
25/02/11
08:45
Perchè non ospitate questi disgraziati nelle strutture di proprietà della Regione o in tutti quei capannoni industriali e zootecnici inutilizzati.
C'è la fabbrica della ex ferro di Cannara di proprietà di Sviluppumbria che è chiusa. C'è anche il capannone di Solomeo dove c'è l'archivio della Regione e i magazzini della CRI.
Poi ci sono tutti quei capannoni dove non si allevano pù i maiali che stanno a Bettona e a Cannara che potrebbero essere utilizzati anzichè villa Fidelia, villa Redenta, l'isola Polvese.
Chissà come mai nessuno ci ha ancora pensato!
Spero soltanto che non venga fuori qualche leghista umbro, che salutando con padania libera, prenda sul serio questo suggerimento visto che considerano gli extracomunitari come bestie e che non si vergognano di fare i cortigiani del reuccio libertino depravato di Arcore.
Venerdì
25/02/11
12:04
Ma come fa un giornale di sinistra che si chiama "Umbrialeft" a pagare un giornalista che si chiama Bossi e che è imparentato con quell'Umberto padre del "trota"?
Venerdì
25/02/11
13:34
Dai questa è cattiveria gratuita....
WG
Venerdì
25/02/11
15:42
Ma quale cattiveria! Voleva essere soltanto una provocazione spiritosa per carpire un commento sulla lega e sulla mozione di quel leghista neo consigliere che, nel nome della Padania libera, vorrebbe spedire tutti quei poveri disgraziati di profughi del nord africa in località più amene della Germania dove ci sono disponibili degli alloggi collettivi.
VEDI LINK PER LA LISTA:
http://it.wikipedia.org/wiki/Lista_dei_campi_di_concentramento_nazisti