Allarme di Galanello (Pd) e Buconi (Ps) su stato Rupe Orvieto e Colle Todi
PERUGIA - I consiglieri regionali Fausto Galanello (Pd) e Massimo Buconi (Socialisti), lanciano l'allarme per la situazione del Colle di Todi e della Rupe di Orvieto. Per Galanello e Buconi sono necessarie risorse per il consolidamento e la manutenzione, per affrontare i concreti rischi idrogeologici presenti.
''Completare gli interventi di contenimento dei rischi idrogeologici per la Rupe di Orvieto e per il Colle di Todi, garantire la prosecuzione delle attivita' di monitoraggio e di manutenzione delle opere realizzate, sostenere presso il governo la necessita' di rifinanziamento delle leggi speciali varate negli anni '80 per le due realta' umbre'': e' quanto chiedono i due consiglieri con una interrogazione alla giunta e una mozione in cui propongono un intervento legislativo organico.
''La particolare conformazione geologica di queste splendide citta' - spiegano i consiglieri regionali - rende necessaria la continuita' degli interventi mirati alla salvaguardia ed alla valorizzazione dei due centri storici. In passato le due citta' sono state oggetto di leggi statali speciali per il rischio frana legato alle infiltrazioni d'acqua nel suolo argilloso a Todi e per le crepe nello strato tufaceo ad Orvieto''.
Per Galanello e Buconi ''gli stanziamenti nazionali e gli interventi di Regione, Comuni e ministero dei beni culturali hanno dato vita ad un imponente quadro di opere che hanno permesso di salvaguardare e riqualificare i due centri abitati. Restano pero' ancora alcuni problemi aperti legati a nuove zone e strutture - osservano - dove si sono nel frattempo manifestati o aggravati dissesti e dove non si e' mai operato in quanto all'epoca degli interventi vi si presentava un minore rischio. Risulta pertanto indispensabile - precisano i consiglieri regionali di maggioranza - rappresentare al governo nazionale l'esigenza di rifinanziamento della legge speciale 545/1987 per il consolidamento di Orvieto e Todi, assegnando le risorse necessarie alla mitigazione del rischio idrogeologico, al prosieguo delle attivita' di manutenzione e monitoraggio, essenziali per il mantenimento delle condizioni di sicurezza, e alla verifica dell'efficacia nel tempo delle opere realizzate, nonche' per completare la conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale''.
Nel testo dell'interrogazione Galanello e Buconi chiedono di conoscere ''lo stato attuale delle manutenzioni delle due aree e di verificare, con estrema urgenza, la fattibilita' di un intervento finanziario straordinario, da realizzare anche recuperando i convenzionali rapporti con la Comunita' montana''.
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