BOLOGNA - La sfida nazionale di Ediltrophy 2012, la gara di arte muraria promossa dal Formedil (Ente nazionale per la formazione e l’addestramento professionale nell’edilizia), in collaborazione con il Saie e con Iiple (la Scuola Edile di Bologna), tenutasi il 21 ottobre in fiera, ha visto prevalere due muratori calabresi. Al secondo posto si sono piazzati Auro Ubaldini e Luca Bettacchioni, due operatori edili selezionati dalla Scuola Edile di Perugia. L’iniziativa, giunta alla sua quinta edizione, ha messo alla prova i concorrenti nella costruzione a regola d’arte di una panchina circolare in muratura di mattoni faccia a vista con fioriera al centro, secondo un disegno architettonico originale. Le panchine più belle saranno donate dal Formedil Nazionale alla Protezione Civile per essere utilizzate a scopo sociale negli interventi di ricostruzione nei comuni dell’ Emilia Romagna colpiti dal sisma.

Ad affrontarsi sono stati 42 operai italiani e stranieri di età compresa tra 16 e 58 anni, divisi i 9 squadre junior, composte da giovani apprendisti o giovanissimi allievi, e 12 coppie di mastri senior. Si tratta dei vincitori delle selezioni regionali, che hanno superato le gare svoltesi in 15 città coinvolgendo operai e apprendisti di 17 regioni. Tutti i muratori hanno lavorato alacremente per 5 ore, mettendo in campo
esperienza, abilità e qualità del lavoro, di fronte ad un pubblico incuriosito.

“Sin dalla prima edizione Ediltrophy si propone di veicolare valori importanti, quali la qualità, sicurezza e valorizzazione delle competenze. Quest’anno abbiamo voluto dedicare una particolare attenzione ai giovani, che in questo momento di forte crisi possono rappresentare un forte volano per la ripresa del settore - ha dichiarato Massimo Calzoni, presidente del Formedil -. Formare i ragazzi che entrano nel settore significa trasmettere loro i valori fondamentali della qualità e della sicurezza, contribuendo alla loro crescita professionale e al miglioramento delle loro competenze. Una volta entrati nel settore, i lavoratori di domani potranno trasmettere questi valori a tutto il comparto con un effetto a catena che ne può consentire una ripresa qualitativa”.

“In questa quinta edizione assistiamo a un miglioramento delle competenze dei giovanissimi, che dimostra la crescente efficienza dell’opera di formazione delle Scuole edili. La forte presenza di stranieri fra loro è un segnale positivo, che dimostra la volontà dei giovani di accedere al settore con gli strumenti che consentano di lavorare in sicurezza - aggiunge il vicepresidente Piero Leonesio -. I percorsi formativi delle scuole infatti riservano un’attenzione particolare alla prevenzione degli infortuni, che si ottiene attraverso la trasmissione delle nozioni di base nei primi giorni di lavoro e delle conoscenze più specifiche sull’uso di mezzi ad alta tecnologia nell’iter personale di ogni lavoratore”.

A stilare la classifica finale e a individuare il manufatto migliore è stata una giuria attenta e scrupolosa presieduta dal prof. Massimo Pica Ciamarra, architetto di fama internazionale già vicepresidente Inarch. I vincitori sono stati premiati dal presidente dell’Iiple di Bologna, Antonio Mazza, e dal presidente di Bologna Fiere, Duccio Campagnoli che ha sottolineato l’importanza della collaborazione Saie-Formedil ricordando “il contributo fondamentale che la manifestazione offre da 5 anni al Salone e al comparto, accendendo i riflettori sul lavoro che gli operai svolgono ogni giorno in cantiere e sulle competenze che essi mettono in campo quotidianamente”.

La manifestazione è stata organizzata in partnership con Fassa Bortolo e ANDIL, l’Associazione Nazionale degli Industriali dei Laterizi, e con le principali aziende ad essa associate (Cotto Cusimano, Fornaci Briziarelli Marsciano, S. Anselmo, Ibl Dafin Group, San Grato, San Marco), che hanno messo a disposizione i laterizi necessari sia per le selezioni regionali che per la finale nazionale.

 

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