ASSISI - “Universo Assisi – A Festival in Secret Places” raddoppia e rilancia: per l’edizione 2018, si allunga e allarga, con anteprime, esclusive e nuovi luoghi segreti. A presentare la rassegna dedicata alle arti contemporanee al pubblico che in anteprima ha potuto vedere un’area finora sconosciuta del Complesso ex Montedison di Santa Maria degli Angeli, sono stati il sindaco della città di Assisi, Stefania Proietti, con deleghe alla Cultura e al Turismo, e il direttore artistico Joseph Grima, insieme a due ospiti d’eccezione protagonisti della rassegna: Antonio Ottomanelli, fotografo, e Luca Trevisani, visual artist.

A coordinare l’appuntamento Marco Tortoioli Ricci, art director di Comodo (Comunicare moltiplica doveri), che cura l’identità visiva del festival. Un lancio in una location simbolo del patrimonio architettonico post-industriale, che rappresenta uno dei temi che sarà valorizzato durante i 9 giorni (dal 21 al 29 luglio), ospitando le installazioni che hanno ispirato due big come Ottomanelli e Trevisani.

Un festival ideato dalla Città di Assisi, ed organizzato in collaborazione con Fia, Fondazione internazionale Assisi (presente il presidente Giulio Franceschini), strutturato in articolate sezioni che vanno dalla Musica al Teatro, dall’Architettura al mix di Assisincontra (con letteratura, poesia, filosofia, giornalismo), senza trascurare i bambini con i tanti laboratori della sezione Kids al “Pincio” e le visite guidate, gratuite, in collaborazione con CoopCulture, Assoguide e Gaia Assisi.

Tanti i nomi e gli appuntamenti di livello in cartellone (da oggi suwww.universoassisi.it  e sui social dell’evento), molti gratuiti, alcuni a pagamento. Da non perdere:  Michael Nyman, celebre per le sue composizioni che hanno dato vita alle colonne sonore di pellicole indimenticabili (come Lezioni di piano, I misteri del giardino di Compton House, Gattaca - La porta dell'universo, Fine di una storia), con l’esclusivo “Piano solo concert” (26 luglio, alle 21.30, sagrato dell’abbazia di San Pietro); Michele Placido che porterà in scena “Gloriosus Franciscus”, un’opera unica prodotta, anche questa in esclusiva, per “Universo Assisi” (29 luglio, alle 22.30, a Santa Maria degli Angeli); l’unica tappa italiana del tour dei Cie Toula Limnaios con “Workshop”, uno spettacolo di danza contemporanea che l’ensemble farà nella cripta di San Pietro (24 luglio, alle 17.30); la sezione “Faust night shop project” gestita da Gianluigi Ricuperati e IPW, Institute for Production of Wonder(il 23 luglio, alle 19, in piazza Chiesa Nuova), che sta riscuotendo un successo incredibile in tutta Italia.

Sempre per la sezione letteratura ci sarà Iacopo Barison, ghostwriter di Jovanotti, autore del libro “Le stelle cadranno tutte insieme”, appena uscito. Oltre Ottomanelli e Trevisani, giovani artisti pluripremiati a livello internazionale, ci sarà anche la designer spagnola Patricia Urquiola. Per la sezione musica, Antonella Ruggiero sarà in concerto con “Souvenir d’Italie” al Fai Bosco di San Francesco (29 luglio, alle 19.15). 

L’edizione di quest’anno si amplia e offre al pubblico un programma di qualità con ospiti e luoghi insoliti ancora più ricco. Riconferma quindi gli appuntamenti apprezzati dal pubblico, come il Bosco di San Francesco (località Santa Croce), location ancora più suggestiva al tramonto, e valorizza altri luoghi splendidi, come l’Abbazia di San Pietro e tanti altri “luoghi segreti”. Con la particolarità di lasciare accese le location anche post evento, grazie all’organizzazione di dopo festival che animeranno la città dalle 22.30 con momenti conviviali con gli artisti aperti al pubblico, per condividere con loro piacevoli dopo cena. 

“Un’edizione ambiziosa per tempi e spazi – ha sottolineato il sindaco Stefania Proietti - Si passa da quattro a nove giorni, con una esplosione di eventi in un territorio-palcoscenico che si amplia rispetto alla precedente edizione focalizzata esclusivamente nel centro storico. Toccheranno luoghi diversi del territorio, offrendo anche delle eccellenze: ad esempio, Luca Trevisani, con la sua installazione, riscopre questo luogo (ex Montedison, ndr) e ne fa addirittura un input per un progetto più ampio e duraturo. È il primo passo verso il recupero di una parte fino ad oggi sconosciuta e inutilizzata della struttura, il rilancio di un luogo che potrà avere anche una valenza sociale. Il recupero funzionale e la restituzione alla città - paradigmatico dell’edizione di quest’anno - di una archeologia industriale, patrimonio storico, architettonico e culturale di valore inestimabile, definito ‘costantemente a rischio di estinzione’. La rigenerazione dei luoghi del patrimonio esistente in un’ottica innovativa e sostenibile rappresenta una delle idee di questa Amministrazione. L’idea alla base di Universo Assisi 2018 è che, anche a partire da un evento che per sua natura è immateriale e fugace, la città possa vedersi restituito un patrimonio culturale tangibile. Il recupero della struttura, e la sua successiva riqualificazione, e la conseguente rigenerazione del tessuto urbano circostante, ne saranno l’emblema”.  

I luoghi traducono infatti la volontà dell’Amministrazione di focalizzare in tutti i tanti siti della Città Serafica patrimonio UNESCO, anche in quelli meno noti, lo svolgimento di eventi. “Universo” rappresenta sostanzialmente una eccellenza, la sfida per posizionare Assisi come baricentro dell’arte e della cultura a livello internazionale. “Con universo Assisi 2018 – ha spiegato il direttore artistico Joseph Grima - rinnoviamo il nostro impegno a rendere Assisi un luogo d’incontro e ispirazione per i maggiori protagonisti internazionali dell’architettura, letteratura, musica, teatro. Con questa nuova edizione siamo davvero felici di aggiungere due nuove discipline - le arti visive e la fotografia - che, come nella scorsa edizione, andranno ad attivare luoghi meravigliosi e segreti della nostra città”. A far parte del comitato artistico anche Gianluca Liberali, Lucia Fiumi, Carlo Bosco & Anonima Frottolisti, Gianluigi Ricuperati, Ramberto Ciammarughi, Fulvia Angeletti, e Maira Grassi, curatrice associata della rassegna. Un ringraziamento particolare è stato poi rivolto dal sindaco a tutto l’Ufficio Cultura di Assisi (Patrizia Laloni, Lucilla Locchi, Giulio Proietti Bocchini, Francesco Raspa). 

Una sinergia per far fare un salto a tutto tondo all’evento. “Il titolo del festival è molto chiaro: A Festival in Secret Places, un invito alla trasformazione dell’iconografia triviale dei luoghi –ha evidenziato Antonio Ottomanelli -. La ricostruzione dello spazio pubblico comincia da un rifiuto della progettazione e predeterminazione dei nostri comportamenti, delle relazioni sociali, degli spazi della percezione e dei criteri interpretativi. E questa trasformazione deve avvenire secondo una prassi di manomissione costante e capillare nel quotidiano di ognuno di noi. Luigi Ghirri e Gordon Matta Clark, autori che mi ispirano e sono al centro della mia ricerca, hanno saputo farlo ed è per questo che ho deciso di portarli in mostra, per la prima volta insieme, ad Assisi. Attraverso alcune mie opere, cercherò di evidenziare queste polarità concettuali presenti nel lavoro di entrambi. Prima del festival sarò in residenza ad Assisi e attraverserò il suo territorio per produrre un progetto di ricerca originale e relativo ai suoi luoghi, che sarà donato alla città”.  

Il progetto fotografico site-specific sarà mostrato durante l’evento e le immaginisaranno donate alla città. Entusiasta dei luoghi anche Luca Trevisani, che porterà una performance di visual art, frutto di una ricerca che si articola tra scultura e film, materia e scrittura, il cinema di ricerca e l'architettura. “Sono felice di poter pensare un ambiente elettrico e multisensoriale nell’ex Montedison di Assisi – ha detto Trevisani -. È uno spazio magico, una caverna vuota dal grande potenziale sociale, un'arena pubblica dal futuro tutto da scrivere, in cui ho pensato di insegnare una specie di versione aggiornata e provvisoria del Film Guild Cinema, l'esperimento di cinema seminale che Frederick Kiesler realizzò a New York nel 1929”. Per Gianluigi Ricuperati, che curerà tutta la sezione letteraria, “Universo Assisi è l’occasione ideale per mescolare le carte delle discipline nel nome di una meravigliosa città che incarna il senso stesso del dialogo: tra uomini e donne, tra uomini e animali, tra il mondo e l’oltremondano”.

 

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