(Avi News) – PERUGIA – Sette giorni alla scoperta delle bellezze della natura dell’Isola Polvese, attraverso una serie di attività proposte in modo ludico per vivere esperienze plurisensoriali e consolidare alcune tappe dello sviluppo a livello psicomotorio, in un momento di confronto e condivisione. È il campo estivo, che si terrà da lunedì 5 fino a domenica 11 agosto, all’Isola Polvese del Lago Trasimeno, promosso da Irifor Umbria (Istituto per la ricerca, la formazione e la riabilitazione) dell’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti (Uici) e rivolto a bambini ciechi e ipovedenti, residenti nella regione, accompagnati dai loro genitori.

 

L’iniziativa, alla sua seconda edizione, vedrà partecipare 10 famiglie che saranno seguite da un’equipe composta da una tiflologa, una psicoterapeuta, un’esperta di lettura per l’infanzia e sei educatori specializzati. Per i più piccoli, in totale 20 bambini, tra i 3 e gli 8 anni, di cui 11 con deficit visivo (8 non vedenti e 3 ipovedenti), accompagnati dai loro fratelli e sorelle, sarà un’esperienza per entrare in contatto con la natura, conoscere i principali monumenti del luogo, la spiaggia, il lungo lago, il bosco e il canneto dell’Isola Polvese, mentre, per gli adulti sarà un momento formativo, di osservazione e di confronto con gli altri genitori, anche per avere suggerimenti su come relazionarsi in maniera adeguata ai propri bimbi.

 

A presentare l’iniziativa, giovedì 25 luglio durante una conferenza stampa, sono stati Emilio Vantaggi ed Enrica Tosti, rispettivamente presidente e direttore di Irifor Umbria, e Francesca Piccardi, responsabile del Centro consulenza Tiflodidattica della Federazione nazionale delle istituzioni pro ciechi di Roma, con sede ad Assisi, che ha organizzato la didattica dell’attività del campo estivo.

 

“Abbiamo riproposto l’iniziativa anche quest’anno con non poche difficoltà – ha spiegato il presidente Vantaggi –, data la mancanza di fondi, ormai da due anni, da parte dello Stato che dovrebbe finanziare l’attività. Per fortuna il costo complessivo, che si aggira intorno ai 30mila euro, siamo riusciti a coprirlo grazie alla Fondazione Cassa di risparmio di Perugia che ha stanziato il 50 per cento della cifra totale, all’associazione Terni per Terni, al Fondo integrativo assistenza malattie e infortuni dipendenti del polo chimico di Terni e a Sandra Camerinelli, mamma di una bimba cieca e autrice del libro ‘Benvenuta Marta!’ il cui ricavato dalle vendite è stato devoluto a questa causa”.

 

Ad entrare nel merito del programma, invece, è stata Francesca Piccardi. “I bimbi sotto la supervisione dei nostri educatori saranno impegnati in attività specifiche – ha detto Piccardi – insieme agli operatori del Centro di esperienza ambientale della Provincia di Perugia, gestito dalla cooperativa ‘Plestina’. Il programma, che ha per nome ‘Isola In-cantata’, ha un duplice significato: incantata in quanto isola magica e fatata, ma anche ‘in-cantata’, poiché i bambini conosceranno il luogo attraverso canti, filastrocche, racconti e giochi”.

 

Previste anche escursioni, durante le quali i bambini potranno raccogliere diverso materiale ed elementi naturali, come argilla, sabbia, terra, fiori e piante che potranno poi manipolare e lavorare per creare dei manufatti. I genitori, inoltre, saranno impegnati in un laboratorio di psicoterapia e arte terapia, occasione per essere ascoltati.

 

“Per i genitori che hanno figli con deficit visivo è estremamente importante avere la possibilità di condividere la propria esperienza – ha concluso Francesca Piccardi -, perché li aiuta ad avviare quel processo di rielaborazione che li porterà a riconoscere l’unicità del proprio figlio, al di là della disabilità”.

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