Alimentare: approvata piattaforma per nuovo contratto, 6mila umbri interessati
Il 23 e 24 febbraio si è svolta a Fiuggi l’assemblea delle delegate e dei delegati per l’approvazione della piattaforma unitaria di Flai, Fai e Uila per il rinnovo del C.C.N.L. dell’Industria Alimentare e della Cooperazione Alimentare.
Un appuntamento importante alla luce della profonda crisi del paese che si è estesa a macchia d’olio anche nella nostra regione e nel nostro settore di riferimento, che in Umbria occupa all'incirca 6.000 addetti.
Dopo aver svolto 21 assemblee in tutta l'Umbria, coinvolgendo oltre 2000 lavoratori, con un approvazione quasi unanime dei contenuti della piattaforma, la delegazione umbra, composta da 9 delegate e delegati votanti, rappresentantivi delle principali aziende delle regione, e dai componenti dei direttivi nazionali di Flai, Fai e Uila, ha portato un contributo significativo all'assemblea di Fiuggi, alla quale hanno partecipato circa 700 lavoratrici e lavoratori.
L’Umbria è stata, infatti, protagonista del varo della piattaforma, con interventi nel dibattito e con l’approvazione di ben tre emendamenti da noi presentati: il primo riguardo la possibilità di includere gli studi universitari nel computo del monte ore degli art. 44 e 45. Il secondo per l’estensione dei permessi per i bambini fino a sei anni e l’ultimo per riscrivere la regolamentazione del Fondo Fasa per i tempi determinati.
Tra i punti fondamentali della piattaforma approvata ci sono il Fondo FASA (Fondo Assistenza Sanitaria Alimentaristi) ed Alifond (Fondo Previdenza Complementare), fulcri del welfare che vogliamo. Un welfare inteso come possibilità del lavoratore di strutturare diritti, complementari a quelli pubblici e non sostitutivi. Tutele e permessi per supportare i lavoratori, all’interno di una società alle prese con innumerevoli problemi in ordine alla famiglia: dalla gestione dei figli, all’assistenza delle persone anziane e non autosufficienti. Infine con una richiesta salariale (174 euro) che punta, concretamente e realisticamente, a difendere il potere d’acquisto dei lavoratori.
Riteniamo, come delegazione umbra, di aver svolto un buon lavoro in questa fase ed, ovviamente, siamo impegnati nel portare avanti, con tutti i lavoratori del settore della nostra regione, il confronto con Federalimentare che si preannuncia difficile e lungo. L’impegno sarà anche quello di portare il contratto in quelle aziende dove il sindacato non c’è e soprattutto dove i lavoratori non hanno gli stessi diritti e le stesse tutele. Abbiamo la forza delle nostre ragioni ed il sostegno dei lavoratori, che rappresenta la vera arma a nostra disposizione, per ottenere un grande rinnovo del C.C.N.L., strumento fondamentale per parificare i diritti da Nord a Sud del Paese e senza il quale ognuno di noi sarebbe indubbiamente più debole e solo.
Flai Cgil - Fai Cisl - Uila Uil
Umbria
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