Al via la valorizzazione dell'area Sic Valle del Nese e Monti Acuto e Corona
E' stato presentato questa mattina il progetto di valorizzazione dell'area Sic di Valle del torrente Nese e dei Monti Acuto e Corona. Il progetto è stato finanziato dalla Regione Umbria tra gli interventi ambientali per la valorizzazione della rete “Natura 2000”, con risorse del Programma attuativo regionale del Fondo di sviluppo e coesione (Par Fsc) 2007-2013, e vede come soggetto attuatore la neonata Agenzia di forestazione. Alla conferenza stampa hanno partecipato l'assessore regionale alle Politiche agricole Fernanda Cecchini, il sindaco Marco Locchi, l'assessore comunale all'Ambiente Giovanni Valdambrini, il dirigente del Servizio aree protette della Regione Paolo Papa e il responsabile dell'Ufficio tecnico del Comune di Umbertide ing. Fabrizio Bonucci. Il progetto, che ha ottenuto un finanziamento pari a 400.000 euro, prevede la riqualificazione della sentieristica già esistente, rendendola fruibile a tutte le tipologie di utenti, interamente percorribile in bicicletta ed attrezzata con aree pic-nic ed un'area campeggio.
“L'Amministrazione Comunale ha sempre riservato un'attenzione particolare alla tutela dell'ambiente e del territorio come dimostrano i recenti interventi di valorizzazione del fiume Tevere e del torrente Reggia. - ha affermato il sindaco Locchi - Ringrazio quindi la Regione che ha reso possibile questo ulteriore progetto finalizzato a riqualificare la sentieristica dell'area Sic e a promuovere il turismo naturalistico, sempre più diffuso anche nel nostro territorio”. “Quest'area è ricca di flora e fauna – ha detto l'assessore Valdambrini – come hanno dimostrato gli studi dello zoologo Bernardino Ragni e della botanica Daniela Gigante che hanno documentato un'ampia tipologia di specie animali e vegetali”. “Umbertide – ha aggiunto il dott. Papa - è forse l'unico Comune umbro ad aver avuto l'intuizione che l'ambiente può diventare un volano per lo sviluppo del territorio e per l'occupazione”. “Il progetto dell'area Sic di Umbertide è inserito in una più ampia programmazione che vede la Regione impegnata nella realizzazione degli adempimenti previsti da Rete 2000: - ha detto l'assessore Cecchini – ad oggi sono stati approvati 98 piani di gestione su un totale di 104 aree Sic e Umbertide si è dimostrata un'avanguardia culturale dell'Alta Valle del Tevere per l'attenzione all'ambiente”.
Il territorio interessato dal progetto è costituito dall’insieme del sistema collinare posto a ovest del centro abitato di Umbertide dove esisteva già un sito di interesse comunitario che nel 2011 il Consiglio comunale ha ritenuto opportuno ampliare ricomprendendo l'intero massiccio di Monte Corona, Monte Acuto, la Valcinella e Monte Saldo, per un'area di 36 kmq totali. Come spiegato dall'ing. Bonucci, si tratta di un'area a grande valenza archeologica, storica, botanica e religiosa per la presenza di castelli, borghi fortificati, siti religiosi come l'Eremo di Monte Corona e l'abbazia di San Salvatore e aree boschive di notevole interesse botanico, oltre a quattro cave, di cui due dismesse e due in fase di esaurimento che, se da una parte costituiscono un elemento di criticità, dall'altra sono utili strumenti per lo studio delle caratteristiche geologiche e geomorfologiche del territorio.
Il progetto presentato oggi prevede la riqualificazione della sentieristica esistente migliorando la fruibilità dell'area e adattandola alle esigenze degli utenti, stimolando una sana integrazione tra uomo ed ambiente. Nello specifico verranno realizzati percorsi naturalistici tematici: sentieri per la didattica rivolti a studenti e ragazzi, un sentiero “per tutti” fruibile quindi anche da anziani, diversamente abili, bambini e mamme con passeggini, sentieri storico-religiosi, archeologici e geologici ed un sentiero formativo che riassuma le caratteristiche principali dell'area Sic. I percorsi saranno forniti di bacheche informative, area di sosta attrezzate, torrette di avvistamento per il bird watching e si sta pensando anche alla realizzazione di aree pic-nic e di un'area campeggio. Ogni sentiero sarà poi interamente percorribile in bicicletta e sarà segnalato da appositi cartelli che ne indicheranno tempo di percorrenza, dislivello, lunghezza e punti di interesse.
Inoltre il vicino Centro Mola Casanova diventerà il centro di documentazione dell'area protetta, dove il fruitore potrà reperire tutte le informazioni di cui necessita e in programma c'è anche l'installazione di punti di ricarica per le bici elettriche che potranno essere utilizzate per percorrere i sentieri.
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