PERUGIA - Uno spettacolo al teatro Brecht di San Sisto, ieri pomeriggio, per raccontare la loro storia, quella che li ha portati a vincere il premio nazionale “Libera” finalizzato a stimolare la cittadinanza a comportamenti individuali corretti, fino ad essere ricevuti, all’apertura dell’anno scolastico, dal capo dello Stato Giorgio Napolitano, a Roma. Perché tra le 500 scuole che hanno partecipato da tutta l’Italia, è stata scelta proprio la loro, la scuola secondaria di primo grado “Mario Grecchi” di Castel del Piano.

Performance, canti, scenette recitate in italiano e in dialetto, foto, filmati, interviste… i ragazzi delle terze e delle seconde classi della media di Castel del Piano - con la partecipazione degli studenti del plesso scolastico di San Sisto e con l’ausilio dei docenti delle classi referenti del progetto tra cui, in particolare, Eva Saitta e Donata Accogli - hanno dato vita a due ore abbondanti di spettacolo dove ce l’hanno messa proprio tutta per sensibilizzare gli adulti a comportamenti più corretti verso il bene pubblico e per raccontare a genitori e parenti l’entusiasmante percorso che ha portato la loro scuola al podio.

A partire dal primo contatto con il Comune di Perugia per il progetto “Regoliamoci Segnal-Etica di Cittadinanza”.“Era lo scorso 13 marzo…” ha ricordato uno degli studenti-attori, mentre alle spalle scorrevano le foto, “quando il vicesindaco (Nilo Arcudi, con delega alle Aree verdi e Decoro urbano, ndr) e l’assessore (Monia Ferranti, delega all’Edilizia scolastica, ndr) sono venuti da noi a scuola” per parlare del nostro progetto di buone pratiche per il bene comune, partendo dalla cura del nostro quartiere. Sicurezza, decoro, pulizia e rispetto dell’ambiente e dei più deboli, ma anche prevenzione nei riguardi dei comportamenti a rischio. Dall’emozione di parlare con le “autorità cittadine” alla giornata ecologica, con Comune e Gesenu, per ripulire le aree verdi, in giugno.

“Faceva un caldo… ‘na fatica…e c’era anche il vicesindaco” ha chiosato ancora un altro; sottolineando così a più riprese quale importanza abbia rappresentato per loro l’avere un contatto diretto con gli amministratori della città. Al termine della rappresentazione il canto corale - di ragazzi e pubblico - dell’inno di Mameli. Una bella serata da ricordare, per tutti.

Soddisfatto il vicesindaco Arcudi, che così commenta: “ Questo progetto della scuola di Castel del Piano è un esempio di buone pratiche da portare ad esempio. Mettere in scena l’iter che ha seguito significa coinvolgere al massimo gli studenti, che imparano ad essere cittadini modello divertendosi. E’ una mentalità diversa, quella che viene proposta, e sulla quale il Comune sta puntando molto. Del resto, come è possibile mantenere pulita la città senza l’aiuto individuale di chi ci abita? La frustrazione manifestata dai giovani studenti di Castel del Piano di fronte ai graffiti che deturpano anche i muri della scuola e coprono l’orario delle corse degli autobus, è lo stesso che prova il Comune di fronte agli 80.000 euro all’anno spesi per ripulire i muri della città imbrattati dai vandali”.

“Responsabilmente … nel quartiere”, ispirato al percorso didattico iniziato dalla scuola lo scorso anno con la partecipazione al concorso di Libera, ha ottenuto ieri sera un successo clamoroso, permettendo al pubblico di apprezzare la qualità di un lavoro corale che, non a caso, ha portato la Scuola “Mario Grecchi” a primeggiare in un ambito nel quale si sono confrontate centinaia di scuole e migliaia di studenti di tutta Italia.

 

Sul tema del “bene comune” i ragazzi hanno accompagnato idealmente il pubblico in viaggio lungo le strade e nelle piazze dei rispettivi quartieri, per scoprire come si possono rendere migliori luoghi spesso deturpati in mille maniere e come, sviluppando concretamente il concetto di legalità, si possa realizzare la simbiosi tra rispetto delle cose e delle regole per costruire un mondo migliore.L’appassionata e convincente capacità espressiva dei ragazzi, unita ai contributi multimediali che hanno arricchito la rappresentazione e all’utilizzo sapiente della musica e della danza, hanno dato vita ad un mix riuscitissimo ed emozionante.

 

Sul palco del Brecht, i ragazzi di nove classi dei plessi di Castel del Piano e di San Sisto, hanno dato ancora più forza al loro messaggio attraverso le immagini e le parole di personaggi come Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Peppino Impastato e Barack Obama, riuscendo davvero a trasmettere la sensazione di aver fatto propri i temi che hanno caratterizzato i lunghi mesi di lavoro fatto insieme agli insegnanti. Mai come questa volta le parole tratte dalla canzone “I Cento passi” dei Modena City Ramblers sono sembrate adatte a far capire al pubblico cosa avessero dentro i protagonisti dello spettacolo, che hanno detto a tutti: "…la tua vita adesso puoi cambiare solo se sei disposto a camminare, gridando forte senza aver paura contando cento passi lungo la tua strada".

 

La soddisfazione per la riuscita dello spettacolo, espressa dagli insegnati e dal dirigente scolastico Prof. Enzo Fiorini, è rafforzata come non mai dalla speranza che sia nata una generazione di giovani, capace di dare un’impronta diversa al mondo che li circonda. E per le tematiche toccate e la qualità del lavoro svolto, l’Amministrazione Comunale ha espresso il suo vivo apprezzamento per lo spettacolo realizzato dalla Scuola “Mario Grecchi” di San Sisto.

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