PERUGIA - L’incidenza delle cardiopatie infantili e di 8-10 bambini su mille nati e la nostra regione, purtroppo, detiene un triste primato nel panorama nazionale con un’incidenza superiore a quella prevista.

La collaborazione tra l’A.U.L.C.I. (Associazione Umbra per Lotta alle Cardiopatie Infantili)e l’Azienda Ospedaliera di Perugia , ha permesso, nel corso del tempo,  di acquistare apparecchiature e tecnologie di diagnostica fetale, rendere possibile l’aggiornamento e la specializzazione di personale addetto al reparto di Cardiologia neonatale, dare sostegno alle famiglie di bambini malati e completare ed inaugurare il nuovo ambulatorio di cardiologia pediatrica.

L’associazione anche per il 2018, ha proposto la raccolta fondi a favore dello sviluppo ed al potenziamento dell’attività di cardiologia pediatrica della nostra Regione denominata  “I Biscottini del Cuore”.

L’iniziativa, attivamente sostenuta dalla PAC 2000A-Conad, non solo attraverso la fornitura dei biscotti, ma anche nella disponibilità ad effettuare le donazioni anche in alcuni punti vendita Conad delle maggiori città umbre, prenderà il via sabato 21 aprile al Quasar di Corciano e vede impegnati decine di volontari.

I contributi raccolti nel 2017 ammontano a 22.745 euro. Oltre ai centri commerciali l'iniziativa sarà supportata da 31 Istituti Scolastici della provincia di Perugia, ma sono coinvolti anche i presidi fissi presso gli ospedali di Perugia (S. Maria della Misericordia), di Foligno, di Città di Castello e di Terni.

“Grazie ai fondi raccolti nel 2017 – afferma la Presidente dell’Associazione dott.ssa Mara Zenzeri - è stato possibile coprire gli oneri finanziari derivanti dall’assunzione a tempo determinato, presso l’Azienda Ospedaliera di Perugia,  di un cardiologo pediatra da dedicare all’ambulatorio strutturato per garantire la continuità assistenziale ai soggetti con cardiopatie congenite che dall’età evolutiva passano a quella adulta. Tale impegno dovrà essere coperto anche per la seconda annualità prevista per il 2018, così come concordato con l’Azienda Ospedaliera di Perugia.

Dopo essere riusciti a far istituire anche nella nostra Regione  un ambulatorio dedicato alle cardiopatie infantili, infatti, la problematica era per quei bambini, che superata l’età pediatrica, non potevano più godere della, fondamentale, continuità terapeutica – conclude la dr.ssa Zenzeri”.

 

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