(AVInews) – Passignano, 14 lug. – Sviluppare nei bambini e nei ragazzi le conoscenze e l’interesse per un’alimentazione sana e varia, così da contrastare l’obesità infantile, fornendo al contempo agli imprenditori della ristorazione strumenti per diventare sempre di più kids friendly. È questo l’ obiettivo del progetto Slurp Kids, la ristorazione a misura di bambino, ideato e promosso dalla startup innovativa a vocazione sociale Med in Eat. Nell’ambito di questo progetto, in occasione del primo Festival dei tramonti che si sta svolgendo al Trasimeno fino al 16 luglio, l’amministratore delegato di Med in Eat, Rosaria Castaldo, ha ideato uno specifico evento ‘tra fantasia e realtà’, rivolto ai bambini, dal titolo Kids’ Lab. L’iniziativa si è svolta giovedì 13 luglio alla rocca medievale di Passignano, in collaborazione con l’azienda Molini Fagioli di Magione, che ha messo a disposizione la sua farina Oirz a residuo zero, e la H.Pierre di Perugia, con il robot-cameriere Ketty Bot. Durante questo Kids’ Lab, un gruppo di bambini, tra i 6 e i 10 anni, ha così potuto vivere una vera e propria esperienza immersiva, un educational che ha trasmesso loro cenni di storia locale abbinati ai principi della sana alimentazione. Il tutto attraverso il racconto originale ‘La Rocca, il lago e i principe goloso’: i piccoli hanno vissuto in prima persona i luoghi del racconto, circondati dalle antiche barche del museo. La seconda parte dell’incontro ha visto i bambini coinvolti in un innovativo laboratorio culinario che li ha trasportati, dalla storia dei luoghi al futuro dell’intelligenza artificiale, utilizzando la farina più salutare, quella Oirz a residuo zero appunto, prodotta da Molini Fagioli con filiera certificata cento per cento italiana. I bimbi hanno decorato i biscotti del principe Liutprando, aiutati dall’assistente smart Ketty Bot che ha servito loro gli ingredienti e i gadget.

“Molini Fagioli – ha ricordato il suo direttore, Primo Rebiscini – da oltre trent’anni rifornisce le principali aziende del baby food con particolari farine molto controllate e adatte, appunto, all’alimentazione dei bambini. Da tre anni, poi, abbiamo introdotto una linea di farine che abbiamo chiamato Oirz, Origine Italia Residuo Zero, frutto di una filiera certificata completamente umbra: grani teneri coltivati tra queste colline, lontano da potenziali fonti di inquinamento, rispettando un rigido disciplinare”. “Con la nostra tecnologia, che unisce anche aspetti molto divertenti – ha spiegato poi il titolare della H.Pierre, Alessandro Perini – cerchiamo di contribuire a stimolare i bambini all’educazione alimentare e all’interazione sociale”.
Il progetto, pur rivolgendosi alla ristorazione come momento ludico-educativo esemplare, coinvolge, attraverso diversi programmi di informazione e formazione, tutti i protagonisti del cibo destinato ai più piccoli: dai genitori, ai gestori di mense scolastiche fino ovviamente ai bambini. “Il nostro intento – ha sottolineato Rosaria Castaldo – è quello di sviluppare nei bambini la conoscenza del territorio in cui vivono e della sua storia, insieme ai principi della sana alimentazione. È un progetto ambizioso che mette insieme bambini, cultura dei luoghi e del cibo”.

 

Nicola Torrini

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