di Giovanni Paglia
Che Renzi abbia dato l’assalto ai miliardi del Recovery Fund mi sembra evidente.
Che lo faccia per conto dei soliti noti confindustriali altrettanto.
Eppure ai ricatti non si risponde con l’inerzia.
La bozza attuale del Recovery Fund non parla la lingua della giustizia sociale e ambientale.
Non ci sono la riduzione dell’orario di lavoro e la formazione permanente.
Manca il rilancio della sanità territoriale.
Non c’è un vero piano per la conversione ecologica dell’economia, nè la rivoluzione della mobilità.
Se il Governo vuole andare avanti deve decidere fino in fondo da che parte stare.
Altrimenti è palude, dove sguazzano i caimani.
 

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