PERUGIA - ''Il problema della contaminazione da diossina di alcuni prodotti zootecnici (uova e carni suine) provenienti dagli allevamenti tedeschi ha fatto emergere le dimensioni reali delle importazioni alimentari, un dato eclatante su cui e' necessario riflettere per la valutare la situazione del settore nella realta' italiana e umbra''.

Lo afferma il consigliere alla Regione Umbria Gianfranco Chiacchieroni (Pd) evidenziando ''in Italia si importano annualmente circa 18 mln di prosciutti dalla sola Germania. In Umbria arrivano ogni anno circa 1mln di capi mentre sono solo 100mila quelli di produzione interna regionale. I valori delle importazioni evidenziano quindi con estrema chiarezza che il numero di animali importati dall'estero e' di gran lunga superiore a quello che viene effettivamente allevato in Italia''.

Chiacchieroni osserva ''l'importazione massiccia di capi dall'estero in Italia non garantisce i nostri standard qualitativi e rende difficilmente controllabile la sicurezza degli alimenti''. ''Alla luce di tutto cio' - aggiunge - e' quanto mai necessario rilanciare le produzioni locali, valorizzare i nostri prodotti alimentari di qualita' certa, riaffermare l'importanza della filiera corta ed introdurre il riconoscimento Dop per alcune produzioni suine tipiche umbre. Per questo ribadisco l'urgenza di predisporre e adottare in tempi brevi e certi un Piano suinicolo regionale per colmare velocemente le carenze normative di cui soffre questo comparto fondamentale per l'intero sistema economico umbro''.
 

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