Ue/ Agricoltura: reintrodotto tabacco tra colture con sostegni accoppiati
PERUGIA - Esprime soddisfazione l’Assessorato regionale all’Agricoltura per la reintroduzione da parte della Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo del tabacco tra le colture per le quali sono possibili i sostegni accoppiati.
A partire da ieri – è stato spiegato dall’Assessorato - la Commissione, è impegnata nell’esame di circa 8000 emendamenti ai testi proposti dalla Commissione Europea nel 2012 e tra i voti effettuati c’era anche quello relativo all’articolo 38 della riforma della PAC che disciplina i sostegni accoppiati.
L’Assessorato rende noto che la Commissione Agricoltura del Parlamento ha fortemente modificato l’impostazione della riforma eliminando l’elenco nominativo delle produzioni agevolabili e ripristinando al loro posto la possibilità di aiutare tutti i prodotti previsti nell’Allegato I del Trattato, dunque anche il tabacco che in precedenza era stato escluso. In secondo luogo è stato aumentato lo spazio finanziario per i sostegni accoppiati che vengono portati dal 5 al 15 per cento del massimale annuo di ciascuno Stato membro. Un cambiamento questo, da cui potrebbe derivare una disponibilità finanziaria di 4 volte superiore all’attuale. Infine è stato approvato anche l’emendamento che prevede la priorità per quelle produzioni che negli anni 2010 – 2013 avevano già ricevuto un sostegno accoppiato.
Il voto ha visto una larga convergenza tra i maggiori gruppi politici. Ovviamente si tratta solo di un primo passo, poiché il 13 e 14 marzo il testo passerà all’esame dell’Assemblea plenaria e, a quel punto si sarà formata la posizione definitiva del Parlamento Europeo che si confronterà nell’ambito del cosiddetto Trilogo con quella della Commissione Europea e del Consiglio Europeo. Una procedura questa tutta nuova a livello di negoziato relativo alla definizione dei Regolamenti della PAC, dello Sviluppo Rurale e dei Fondi Strutturali.
L’Assessorato, ringraziando il presidente della Commissione Agricoltura del Parlamento europeo per la sua competenza e determinazione, sottolinea che la strada per un esito favorevole ad una PAC più vicina alle esigenze degli agricoltori è ancora lunga, ma un primo passo importante è stato fatto nella giusta direzione. Ora occorre intensificare la mobilitazione degli agricoltori e delle istituzioni perché anche i prossimi passaggi istituzionali confermino l’impostazione emersa in Commissione.
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