PERUGIA - Il consigliere regionale Sandra Monacelli (Udc) ha presentato una proposta di legge che prevede la realizzazione di manufatti provvisori in terreni agricoli per lo svolgimento delle attivita' legate all'agricoltura e per il ricovero degli animali, realizzati con materiale leggero e con un ancoraggio al suolo che non comporti modifiche dello stato dei luoghi, di volumetria massima 40 metri quadri e non piu' alti di due metri e mezzo.

''L'Umbria - spiega Monacelli - e' una regione che vede la propria identita' affondare le sue radici in contesto socio-culturale rurale che andrebbe rispettato, ma soprattutto salvaguardato come bene prezioso autoctono. La storia di questa regione e' legata al secolare mondo contadino che ne conserva tradizioni e riti; l'agricoltura di piccola taglia, in particolar modo, ne rappresenta un importante aspetto''.

Secondo l'esponente Udc - riferisce una nota della Regione - ''il provvedimento del governo regionale di vietare la costruzione di piccoli annessi rurali per il ricovero di animali o per la rimessa di attrezzature su piccoli appezzamenti di terreno, non solo mortifica e limita il diritto di godere della proprieta', ma crea inevitabilmente problemi di carattere logistico sia per chi vuole coltivare il proprio appezzamento di terreno sia per chi alleva animali per i quali non puo' realizzare un ricovero. Le proteste dei cittadini umbri vengono raccolte sia dai sindaci che dagli uffici tecnici comunali e dimostrano un disagio'' che richiede una soluzione immediata.

''Le motivazioni che hanno portato la Giunta a non prevedere una sanatoria per gli annessi esistenti - afferma la portavoce dell'Udc - non sono comprensibili ne' condivisibili, considerando che per i proprietari di piccoli terreni l'attivita' agricola svolta rappresenta un'importante risorsa per l'economia domestica''.

''Il divieto della Regione - continua - blocca inspiegabilmente una realta' di piccola scala, che ricalca una massiccia presenza sul nostro territorio, rappresentando una risorsa preziosa. Le eccessive limitazioni da parte della Giunta rappresentano un atto di insensibilita', perche' non tengono affatto conto dell'attenzione che si dovrebbe riservare a chi custodisce animali''.

''La politica dei divieti a priori - conclude - ha generato solo disastri, mentre il completo disinteresse della Giunta nei confronti degli agricoltori riflette il disinteresse nutrito nei confronti di piccole realta', vero tessuto della nostra economia''.

La proposta di legge, prevede la realizzazione di manufatti precari, nel rispetto dei valori paesaggistici e nei casi previsti e disciplinati dagli strumenti urbanistici vigenti. I manufatti dovranno essere costituiti da ''elementi leggeri (preferibilmente lignei) assemblati in modo da consentire l'agevole smontaggio e rimozione, ed in nessun caso da opere murarie. Non e' consentito l'uso di pavimentazione stabilmente fissate al suolo. Il manufatto dovra' essere correttamente inserito nel contesto in modo da non generare degrado ambientale o visivo''.
 

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