PERUGIA - Dalle criticita' nei pagamenti e nelle procedure di istruttoria e controllo delle domande riguardanti gli aiuti comunitari destinati alle imprese agricole umbre, all'impegno di Agea e Regione per una semplificazione ed una maggiore efficienza in questo ambito; dalla centralita' della funzione dei fascicoli aziendali al ruolo dei Caa (Centri di assistenza agricola) nello sviluppo dei servizi alle imprese. Questi alcuni degli argomenti al centro del convegno di stamani a Perugia, a Palazzo Donini, promosso dalla Coldiretti Umbria.

L'assessore regionale all'Agricoltura, Fernanda Cecchini, ha sottolineato che ''negli ultimi anni si sono accumulate difficolta' che non hanno sempre reso possibile un servizio di qualita' a favore delle imprese. Pertanto e' avviata da tempo una discussione tra tutti i protagonisti del ciclo delle decisioni relative alle politiche agricole e a quelle dello sviluppo rurale che deve presto concretizzarsi in significativi, drastici, miglioramenti. Alcuni sono in corso, altri dovranno intervenire di qui ai prossimi mesi''.

La Cecchini ha sottolineato che ''l'Umbria ha conseguito risultati importanti anche in mezzo a tante difficolta' nazionali. Ha gia' superato il target di spesa per il disimpegno automatico sia per l'anno 2011 che per il 2012 nel piano di sviluppo Rurale, ad esempio. Tuttavia cio' non e' sufficiente. Occorre costruire un sistema che dia finalmente risposte puntuali e a basso costo per le imprese e la pubblica amministrazione. Siamo fiduciosi in una nuova fase di collaborazione che raggiunga questi risultati. Alla luce dei nuovi sviluppi che dovesse avere la vicenda Agea siamo aperti a considerare tutte le opportunita' anche di un maggiore coinvolgimento e responsabilita' regionale''.

''Per il futuro delle imprese agricole e la loro competitivita' - ha affermato il presidente di Coldiretti Umbria, Albano Agabiti - e' necessario un deciso cambio di marcia per giungere ad un diverso rapporto, anche organizzativo, tra gli enti preposti alla gestione operativa delle normative comunitarie e nazionali del settore, fondamentali per lo sviluppo del territorio rurale. Sono ancora troppe infatti - ha aggiunto Agabiti - le imprese agricole che attendono risposte certe, a cominciare dal fronte delle erogazioni. Non avere garanzie sui tempi di incasso dei contributi, rappresenta un elemento di grande penalizzazione, con ulteriore aggravio di costi e quindi contrazione del reddito aziendale. Serve inoltre - ha ribadito Agabiti - una reale semplificazione delle procedure amministrative, anche alla luce di quel principio di sussidiarieta' orizzontale che le recenti riforme regionali, stanno portando avanti. E' senz'altro positivo, come emerso oggi - ha concluso Agabiti - che entro la fine di luglio saranno erogati alle imprese agricole umbre altri 4 milioni di euro circa''.
 

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