PERUGIA - "Gli agriturismi nell'economia umbra rivestono una grande importanza, visto che propongono un'offerta ricettiva che lega ambiente e turismo, in pieno rispetto della vocazione del territorio. E proprio per la loro ottimizzazione la Regione Umbria ha previsto un aggiornamento della legge regionale del '97 in materia, anche con lo scopo di valorizzare lo stile di vita, le tradizioni e le eccellenza agroalimentari che l'agricoltura umbra offre". Lo ha affermato stamani a Perugia l'assessore regionale all'agricoltura, Fernanda Cecchini, durante la riunione del "Tavolo Verde", al quale hanno partecipato i rappresentanti  delle organizzazioni del comparto.  

Illustrando la bozza di legge che da oggi inizia l'iter della partecipazione prima dell'adozione da parte della Giunta regionale, l'assessore Cecchini ha sottolineato "l'importanza dell'agriturismo sia come fonte di reddito delle imprese, che come vetrina qualificata dell'offerta ricettiva regionale. La legge attualmente in vigore è ormai datata 1997 - ha detto - e necessita di un aggiornamento radicale e più rispondente alle nuove esigenze".

Alla base della normativa per l'assessore c'è la filosofia che deve caratterizzare l'agriturismo:"E cioè - ha detto - che può fare agriturismo solo chi effettivamente lavora in agricoltura e fa dall'agricoltura la propria occupazione principale come imprenditore, coadiuvante o lavoratore dipendente dimostrandolo con i contributi versati all'INPS. La dimensione dell'agriturismo sarà, quindi, legata alla reale capacità dell'impresa agricola di offrire lavoro".

Altro punto qualificante della nuova legge è la libertà dell'agricoltore di scegliere se offrire servizi di pernottamento e ristorazione, oppure la combinazione dei due. La proposta nuova  prevede quindi, a differenza del passato, che gli agriturismi possano fornire il solo servizio di ristorazione.

"Anche qui, tuttavia - ha precisato l'assessore Cecchini - sono stati introdotti paletti ben precisi a salvaguardia della tipicità e qualità delle specialità gastronomiche offerte dagli agriturismi che avranno l'obbligo di portare in tavola le produzioni della propria azienda o i prodotti acquistati direttamente in aziende  agricole della regione. E' inoltre fondamentale la tracciabile dei prodotti mediante fatture nelle quali è evidenziato il codice fiscale di chi compra e di chi vende. Una garanzia questa, sia per il cliente, sia per combattere ogni forma di abuso e di concorrenza sleale verso altre forme di ristorazione".

L'incontro di stamani ha fornito all'assessore Cecchini anche l'occasione per fare il punto della situazione relativamente all'emergenza idrica e alla conseguente siccità che sta duramente provando le aziende agricole e zootecniche: "Per unanime ammissione le strategie messe in piedi dalla Regione per lo sfruttamento ottimale dell'acqua dell'invaso di Montedoglio si stanno rivelando efficaci - ha evidenziato l'assessore Cecchini -  Infatti, per i servizi le cui reti idriche sono alimentate dalla diga non hanno risentito di particolari disagi. Ciò testimonia la lungimiranza  della Regione Umbria nell'aver effettuato importanti investimenti a partire dagli anni '80, alcuni dei quali ancora in fase di completamento".

Concludendo l'assessore ha evidenziato che "desta preoccupazione la situazione delle imprese che per l'approvvigionamento idrico devono attingere dai corsi d'acqua e dai pozzi. In proposito, le organizzazioni agricole, pur condividendo la necessità di fare un uso dell'acqua sostenibile con l'ambiente, lamentano un' eccessiva rigidità nelle ordinanze adottate dalla Provincia e chiedono che divieti ed orari vadano calibrati sulla base della reale situazione dei diversi corsi d'acqua e non imposte, in maniera indiscriminata".

In merito a questo argomento l'assessore Cecchini, comprendendo l'urgenza e la gravità del problema, ha concordato d'intesa con l'assessore regionale all'Ambiente, Silvano Rometti, per il 17 luglio un nuovo incontro per fare il punto della situazione e al quale parteciperanno tutti soggetti interessati e i rappresentanti delle Province.

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