PERUGIA – “La bozza di piano nazionale degli aeroporti che il Governo sta per adottare inserisce l'Aeroporto internazionale di San Francesco fra i 18 scali italiani di servizio, che come tali dovranno essere sostenuti con gestioni economiche o con contributi di enti territoriali e di privati”. Lo evidenzia il consigliere regionale del Pd, Andrea Smacchi, facendo riferimento alla presentazione del futuro piano nazionale, “atto fondamentale della politica infrastrutturale”, avvenuta qualche giorno fa nel corso di una informativa al Consiglio di amministrazione dell'Enac.

In vista di questa scelta, per il consigliere democratico si rende “assolutamente necessario mettere in campo tutte le possibili sinergie pubblico-privato al fine di qualificare il nostro scalo, puntando magari su nicchie di mercato che potrebbero farne un punto di riferimento su scala nazionale ed europea”.

Al riguardo Smacchi si riferisce in particolare alla possibilità, da lui stesso indicata alcune settimane fa, “di creare all'interno dell'Aeroporto San Francesco d'Assisi un vero e proprio polo della formazione e per la creazione di un'offerta a livello internazionale di corsi preparatori per la gestione e l'impiego all'interno dell'industria del trasporto aereo”.
 

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