PERUGIA - Proseguono a ritmo serrato e nel pieno rispetto dei tempi i lavori all'aeroporto internazionale dell'Umbria, su progetto dell'architetto Gae Aulenti: lo dice la Sase, la societa' che gestisce lo scalo, spiegando che ''la nuova aerostazione ha ormai assunto una veste quasi definitiva, al pari dei piazzali per aeromobili e della nuova caserma per i vigili del fuoco''.

La stessa Sase - in una nota - evidenzia ''l'incremento dei passeggeri registrato da un anno a questa parte, tanto marcato da far prevedere che il trend potra' solo accentuarsi quando, tra giugno e luglio, il cantiere potra' essere chiuso e l'aerostazione inaugurata e mostrata alla collettivita' regionale e all'intero Paese come evento per i 150 anni dell'Unita' d'Italia''. Rispetto al 2010 - riferisce Sase - i passeggeri sono aumentati del 52% nel trimestre gennaio-marzo (l'aumento percentuale in passeggeri piu' elevato d'Italia nel trimestre) e del 62% nel solo mese di marzo. In particolare, dai dati di analisi, si evince che dall'anno passato a quello in corso nel trimestre gennaio-marzo il numero dei passeggeri e' salito da 18.068 unita' a 27.460 (+9.392) e a marzo da 7.137 unita' a 11.547 (+ 4.410). Piu' che positivi, inoltre, i voli da e per Londra di Ryanair, ma anche per Tirana, Cagliari, Charleroi e Trapani.

Sase tiene a sottolineare che ''il considerevole impegno economico di Stato, Regione ed enti locali, della Sase e dei soci, che hanno recentemente portato a conclusione l'aumento di capitale sociale per dare all'Umbria un aeroporto tra i piu' moderni d'Italia, punta soprattutto all'ampliamento delle rotte, obiettivo per il quale e' fondamentale il raggiungimento della piena operativita'. E' ancora Sase, infine, a riferire che martedi' scorso proprio all'aeroporto di Sant'Egidio si e' svolta una prova, la prima a livello nazionale, sulle capacita' di reazione dell'apparato di sicurezza dell'aeroporto nella eventualita' di un attacco terroristico e il conseguente intervento di unita' specializzate (Nucleo batteriologico chimico radiologico). Vi ha assistito anche il direttore della quinta zona polizia di frontiera, Antonio Del Greco, che ha definito ''soddisfacente'' l'esito dell'esercitazione.

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