Proseguono gli appuntamenti con il progetto “Adotta una strada”, organizzato con le associazioni del territorio coordinate dagli assessorati alle politiche energetiche, ambientali e turismo del comune di Perugia e con il sostegno della Regione Umbria, della provincia di Perugia, di Gesenu, Umbria acque, della Comunità Montana e di Asso-Consum.

Dopo il successo delle due precedenti “tappe”, successo al positivo per la quantità di rifiuti raccolti dai volontari e in negativo per denotare l'inciviltà dei cittadini, la terza iniziativa si svolgerà intorno a Ponte San Giovanni con l'adesione della la Pro Ponte, della Consulta dei rioni e di molte delle associazioni che operano nel territorio. Appuntamento domenica 27 maggio alle 9.00 al CVA di Ponte San Giovanni, formazione di tre gruppi di lavoro per la pulizia della via Assisana, della strada degli Ornari e della zona industriale Molinaccio – via Benucci.

L'obiettivo è quello di sensibilizzare i cittadini su uno dei tanti fenomeni che degradano i nostri territori con l'abbandono dei rifiuti più disparati lungo le strade. L'operazione sarà assistita dai vigili urbani, dalla Comunità montana, da Umbria Acque, da Gesenu che fornirà tutto il necessario per la raccolta e per il recupero. Lungo il percorso si provvederà anche alla sostituzione della segnaletica fatiscente e divelta (succede anche questo) con cartelli, da apporre lungo le strade interessate, che riportino la scritta “strada a tutela ambientale” con i loghi di enti e associazioni intervenute.

La speranza è quella di trasformare il comportamento incivile di tanti cittadini nel rispetto dell'ambiente e della salute, e in questo i giovani, fortunatamente, sono più preparati degli adulti.

Al termine dei percorsi i volontari si ritroveranno nei locali del CVA per un salutare spuntino offerto dalle Associazioni locali. La Gesenu provvederà a raccogliere i sacchi dei rifiuti recuperati lungo i tratti stradali interessati all'iniziativa.

Nei due precedenti interventi il lavoro dei volontari ha...fruttato sempre non meno di 20 quintali di rifiuti, oltre a quelli ingombranti recuperati successivamente con mezzi e personale specifico.

gino goti
 

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