La vicenda del rimpasto di Giunta e le prese di posizione di altri partiti e delle correnti all'interno del PD  hanno compromesso l'immagine pubblica di questa amministrazione. Questo non è un nostro giudizio, ma un dato di fatto che si evince sfogliando i giornali di queste settimane anche alla luce del comunicato della minoranza del PD.

Queste tensioni sembrano dire che si sta chiudendo un ciclo politico nella nostra città, quello del centro sinistra e si apre una fase il cui esito non è scontato. Si doveva e si poteva gestire in altro modo  questa vicenda evitando di mettere in difficoltà il lavoro di questa amministrazione con dimissioni e rimpasti che hanno prodotto solo polemiche e divisioni incomprensibili.

Chi fa politica oggi deve  pensare alla crisi e chi non arriva a fine mese invece che a sbanarsi per sostituire assessori e vice sindaci come pedine. Invece che riflettere sulle denunce della Fiom rispetto ai ricatti nei luoghi di lavoro  la politica di questa città offre  uno spettacolo desolante di se stessa. Se queste scelte hanno messo in crisi i rapporti in questa coalizione di Governo, ancora di più influiranno sulle prossime vicende elettorali che riguardano questa città nel prossimo futuro, noi infatti di questo teatrino non vogliamo essere parte in commedia.

Noi vogliamo discutere di lavoro, spazi sociali per i giovani. Vogliamo ad esempio capire se si avrà il coraggio di affrontare la crisi con risposte radicali come la requisizione delle case sfitte dell'area ex fornaci da destinare a canone sociale per disoccupati e precari. Noi vogliamo litigare su queste cose e non partecipare alla guerra tra bande.

Ad oggi siamo fedeli al mandato sottoscritto nel programma di Governo con i nostri elettori e diamo fiducia al buon lavoro che la nostra Assessora Simona Bellucci sta portando avanti in una situazione difficile e complicata prodotta da una forza politica, come il PD, che pensavamo essere molto più responsabile.

Rifondazione Comunista Umbertide

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