PERUGIA - ''Dall'agricoltura, l'energia per gli enti locali'', un progetto europeo al servizio della societa', e' il titolo del convegno promosso dalla Coldiretti Umbria a Bastia in occasione di Agriumbria 2011. Si terra' venerdi' prossimo presso il centro congressi Umbriafiere.

Il convegno, giunge alla fine del Progetto europeo ''Rurale.evolution'', promosso da Coldiretti Umbria - che ne riferisce in un comunicato -, finanziato dall'Unione europea attraverso l'Agenzia esecutiva per la Competitivita' e l'Innovazione (Eaci) e realizzato nell'ambito del programma Energia intelligente per l'Europa, con l'obiettivo di creare delle metodologie di studio e di lavoro, in grado di costruire dei distretti agroenergetici di carattere pubblico-privato a livello territoriale, che diventino un modello utilizzabile nei contesti comunali rurali.

''Il Progetto, realizzato con un partenariato internazionale - spiega Albano Agabiti presidente Coldiretti Umbria - ha seguito la strategia della nostra organizzazione agricola riguardo al contributo che l'agricoltura moderna e l'intera societa', possono offrire allo sviluppo di fonti energetiche rinnovabili, attraverso la realizzazione di impianti di generazione distribuita sul territorio, con un'energia 'a chilometri zero' che utilizzi prodotti derivati dall'agricoltura del luogo. Le energie pulite possono risultare decisive in chiave ambientale ma anche per diversificare il reddito delle imprese in questo difficile momento economico: uno strumento per rafforzare un modello di sviluppo sostenibile del nostro territorio, che favorisca la crescita di un'agricoltura multifunzionale, con nuovi sbocchi di mercato e in grado di assicurare anche servizi a favore della collettivita'''.

''Rurale.evolution - afferma il direttore Coldiretti Umbria Angelo Corsetti - oltre a 'produrre' una pubblicazione esplicativa di quanto ha realizzato e specifiche linee guida per conseguire esperienze simili in altri contesti, ha dato vita ad una dichiarazione d'intenti tra aziende agricole interessate al progetto agroenergetico, soggetti privati ed enti locali, con in testa il Comune di Montefalco, che ha collaborato fattivamente al Progetto, dal quale possono scaturire ricadute positive in chiave economica ed ambientale, sia per il territorio umbro che a livello europeo. Infine ad un modello di contratto per la costituzione di una partnership pubblico-privata, per la gestione di un distretto agroenergetico da biomasse. Tutta questa esperienza - conclude Corsetti - e' stata condivisa e replicata anche in Ungheria, Spagna, Grecia e Portogallo, dai partner di ''RuralE.Evolution''.


 

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