“Le operazioni di accoglienza dei cinquantacinque migranti accolti a Città di Castello stanno proseguendo in stretta osservanza dei protocolli emanati dal governo nazionale, a cui si deve la decisione di affidare ai comuni la gestione dell’assistenza umanitaria nel tempo necessario alle procedure di identificazione e rilascio del permesso di soggiorno” dichiara il sindaco tifernate Luciano Bacchetta “In questo quadro ci si aspetterebbe da parte delle forze politiche del Centrodestra un atteggiamento quanto meno rispettoso delle istituzioni che in queste ore stanno ottemperando ad un dictat del governo da loro sostenuto.

Tutti auspichiamo che, insieme agli adempimenti burocratici, verrà superata la situazione che ci troviamo a gestire nell’alveo di un evento comunque straordinario. Che si tratti di un’emergenza tuttavia non autorizza nessuno a speculare sulle vittime di un dramma umano e sociale, che sono state accolte con tutte le accortezze del caso dal punto di vista delle esigenze primarie. I cinquantacinque cittadini nordafricani, ospi-tati nella Foresteria di Villa Montesca, nelle strutture di Canoscio e di Santa Croce, sono stati sottoposti ai controlli medici. Tranne due persone, con patologie pregresse all’arrivo, le loro condizioni sono buone.
La distribuzione del vitto, avviene attraverso la società che cura le mense scolastiche, con la fornitura di tre pasti quotidiani, mentre per motivi di sicurezza è stato escluso l’uso in proprio delle cucine interne alle strutture.

Ai cittadini che in queste ore guardano con comprensibile attenzione all’arrivo dei migranti in città, vogliamo ribadire che il sistema di controllo e vigilanza all’interno delle strutture è permanente e affidato ad un presidio costante delle forze dell’ordine, delle associazioni di volontariato e di Protezione civile. Infine invitiamo ad evitare strumentalizzazioni sulla pelle di persone in difficoltà. Sono convinto che i cittadini, anche quelli toccati più da vicino da questa emergenza, sapranno dare una lezione di solidarietà e senso del dovere a chi sembra disposto a piegare la tragedia di tante famiglie a possibili ritorni di consenso elettorale, dal mo-mento che il Comune, nell’accogliere i migranti affidati a Città di Castello, ottempera ad una precisa disposizione del Ministero dell’Interno”.
 

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