"Da quando è iniziata la campagna elettorale mi chiedo perché Renzi si sia candidato in Umbria. Non si fa vedere, non si confronta sui problemi: come può rappresentare questo territorio? La notizia della tensione all'Ast di Terni, con conseguente sciopero, pone un problema serio: gli operai sono preoccupati per il loro futuro e cercano, giustamente, delle risposte. Si tratta di un problema di interesse nazionale, visti gli effetti nefasti della crisi economica degli ultimi anni sul territorio". Lo dichiara il deputato uscente di Possibile, Andrea Maestri, candidato di Liberi e Uguali al Senato in Umbria, in merito allo sciopero proclamato dai lavoratori riguardo al futuro dell'acciaieria".

"Con Liberi e Uguali - aggiunge Maestri - sono disponibile a portare le istanze dei lavoratori nelle sedi opportune nella prossima legislatura. Il nostro progetto politico prevede il ripristino dei diritti, a partire da quelli che pensiamo siano il minimo. Perché è il punto di partenza di una sinistra che vuole confrontarsi con i problemi reali. E non con i salotti buoni".

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