SPELLO - Ben 9 aziende umbre, di cui 3 spellane, presenti ad Olio Capitale, il Salone italiano degli extravergini.

Dopo le esperienze vinicole, per la prima volta un padiglione regionale di valorizzazione dell’olio d’oliva umbro è stato infatti allestito dal 2 al 5 marzo a Trieste. Nato da un accordo quadro tra Assessorato regionale all’Agricoltura e Camera di Commercio dell’Umbria con l’Associazione Nazionale Città dell’Olio, l’operazione così avviata ha la finalità di promuovere le realtà olivicole medio-piccole del territorio, di significativa qualità.
Il debutto è avvenuto in occasione dell’unica fiera italiana interamente dedicato al settore con un investimento di circa 20mila euro di cui solo 2mila a carico delle aziende. Nel padiglione E della Fiera di Trieste l’Umbria era rappresentata da 6 aziende del perugino e 3 del ternano: Frantoio di Spello UCCD, Azienda agraria Felicioni Simona e Azienda agraria Spineto (Spello), Frantoio Oleario Eredi Gradassi Andrea (Spoleto), Frantoio la Casella di Scassini Paolo (Todi), Azienda agraria Mannelli Giulio (Bettona), Olio e Olive di Iannarilli Ferruccio (Terni), Frantoio Inches srl (Baschi), Azienda agraria Beatrice (Montecchio).

“Non possiamo dirci soddisfatti delle risultanze economiche della fiera – afferma Antonio Luna, coordinatore umbro delle Città dell’Olio e assessore allo sviluppo economico del Comune di Spello– La crisi infatti si sente anche qui. Eppure l’operazione qui avviata è di alto valore strategico per lo sviluppo dell’extravergine umbro di qualità. Per la prima volta si instaura un progetto di collaborazione continuativa tra i principali organismi regionali di settore. A nome delle aziende partecipanti desidero ringraziare l’assessore regionale Fernanda Cecchini e il presidente della Camera di commercio Giorgio Mencaroni per aver creduto in questa prospettiva. L’Olio infatti per l’Umbria non è solo prodotto, ma turismo, paesaggio, cultura”.

Sabato mattina l’assessore Fernanda Cecchini, presente appositamente a Trieste, ha concluso il convegno nazionale “Territorio, olivo, olio: valore del turismo enogastronomico”, invitando le regioni italiane ad una maggiore coordinamento per la promozione del “sistema extravergine italiano”, ottenendo particolare plauso e riconoscimento dai rappresentanti delle regioni Puglia, Friuli Venezia Giulia, Molise e Toscana, presenti in qualità di relatori al convegno.
 

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