La Provincia di Perugia rinnova il consueto appuntamento dell’8 marzo con “Infodonna”, il giornale dell’assessorato alle Pari Opportunità, che sarà on line sul portale della Provincia di Perugia (www.provincia.perugia.it) e, sempre on line, sulle principali testate locali.
“Realizzare, almeno una volta all’anno, un giornale istituzionale che affronti le principali tematiche di genere del momento – spiegano dall’assessorato alle Pari Opportunità -, è per noi ormai una consuetudine, ‘una buona prassi’ consolidata. Così come ‘buona prassi’ sta diventando oramai anche  la ‘veste on line’, scelta dettata non solo da esigenze di contenimento della spesa pubblica, e da un ecologico voler ‘sprecare meno’ (carta, inchiostri, e via di seguito), ma  anche da una ormai non più eludibile esigenza di  parlare con mezzi e linguaggi nuovi per rivolgersi a più soggetti possibili, ai giovani in primo luogo”.

 

Nell’edizione 2013, si affronta il tema centrale di schiacciante attualità del cosiddetto “femminicidio”, la violenza sulle donne, fenomeno che purtroppo sta vivendo una escalation impressionante. E, come afferma nel suo articolo di prima pagina, la neo assessore alle Pari Opportunità, Donatella Porzi “…..accade, anche oggi, che l’universo femminile, così evoluto e maturo per scelte trasversali ai generi, venga assediato e insidiato dalla violenza spinta fino alle estreme conseguenze dell'omicidio, il frequente, domestico omicidio consumato nel corpo vivo della fedeltà coniugale, di legami adolescenziali, di rapporti terminati senza pace da parte di un partner.  Sembra chiaro che a dover essere chiamata in causa è l'involuzione di interi blocchi del corpo sociale……”.

 

Una pubblicazione ricca di notizie e spunti per riflettere alla quale, tra gli altri, hanno collaborato il Presidente della Provincia di Perugia Marco Vinicio Guasticchi,  l’assessore alle Pari opportunità del Comune di Perugia, Lorena Pesaresi, la Consigliera di Parità della provincia di Perugia, Gemma Paola Bracco, rappresentanti del mondo dell’associazionismo e delle professioni che hanno raccontato le esperienze legate al  loro lavoro quotidiano in aiuto delle vittime per liberarsi dalla violenza, come l’Associazione Artemisia di Firenze ed il C.P.O. della Regione dell’Umbria.

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