PERUGIA - Inacettabile per le segreterie nazionali  di Fp Cgil, Cisl Fp  e Uil Fpl che da 14 anni i lavoratori della Sanità Privata, siano senza contratto nazionale. I soggetti che operano in convenzione, accreditamento o concessione con il sistema pubblico devono operare nel rispetto dei diritti dei lavoratori tra cui il primario è il rinnovo del contratto nazionale alla sua scadenza naturale.

Purtroppo le associazioni datoriali Aris ed Aiop mettono in discussione la sostenibilità del rinnovo contrattuale dopo aver sottoscritto, a livello nazionale, un verbale presso il Ministero Salute con le Regioni ed il Governo, ottenendo conferme sull'impegno delle Regioni per agevolare lo sblocco della trattativa.

Lavoratori che hanno garantito servizi essenziali e di qualità anche in Umbria durante l'emergenza Covid-19, mettendo quotidianamente a rischio la propria incolumità fisica, meritano di veder riconosciuta la loro dignità e professionalità almeno con il rinnovo del contratto nazionale.

Il 18 giugno le segreterie nazionali confederali hanno indetto lo sciopero nazionale dei lavoratori della Sanità Privata e nelle prossime ore verrà inviata alla Presidente Tesei, contestualmente ad analogo invio a tutti i Presidenti di Regione, una comunicazione delle segreterie regionali invitandola ad attivarsi, nell'ambito delle sue competenze, per lo sblocco di una situazione senza precedenti.

La dignità agli "eroi" della sanità privata va riconosciuta con fatti concreti e non solo a parole.

Il Responsabile Cisl Fp Umbria                                                                                         

Luca Talevi

 

 

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