di Elio Clero Bertoldi

PERUGIA - Il harakiri di Michele Vano - che si fa espellere per un fallo di reazione a centrocampo mentre gli umbri erano in vantaggio e che hanno dovuto affrontare quasi un’ora in inferiorità numerica - pregiudica le speranze del Perugia, non solo di rossicchiare punti alla prima (il Padova), ma anche di sopravanzare la seconda (il Sudtirol). Non si é fatta notte completa per le ambizioni biancorosse, ma certo non c’é più all’orizzonte tanta luce. Mancano cinque partite ed a questo punto la squadra di Caserta dovrà pensare, se possibile, a fare la corsa sui tirolesi per la seconda posizione.
Sul piano del cuore, del carattere e della corsa il Perugia ha disputato una coraggiosa partita. Intanto é passato in vantaggio quasi subito con il settimo sigillo di Salvatore Elia ed anche una volta in dieci ha continuato a spingere per tentare il colpaccio. Ha colpito un montante con Falzareno e sempre con quest’ultimo ha fallito il raddoppio. Anche dopo aver subito il pari (in una azione simile a quella che aveva portato i biancorossi al gol) gli umbri, pur esponendosi al contropiede dei “gialli” hanno provato a vincere. Non ci sono riusciti, ma sono usciti a testa alta. Hanno mostrato la “virtù”, ma non hanno impietosito la "fortuna", che nelle vicende umane vanta sempre un peso rilevante.
Cornacchini schiera la migliore formazione con Manetta al rientro e con Neglia pronto ad innescare le punte Cais e Boateng. Caserta conferma la formazione dell’ultimo turno con tre novità: Moscati in regia (per Burrai non al meglio), Sounas (per Vanbaleghem, che rifiata)  e Falzerano dietro le punte (con Minesso in panchina).
Dopo minuti di manovre degli ospiti, ben contenuti, ecco una elegante girata di Boateng (molto vivace in avvio) finisce, al 12' sull’esterno della rete. Al 18’ passano i biancorossi: sulla fascia sinistra si muove, imbeccato da Moscati, Di Noia che al volo crossa al centro: sul secondo palo é pronto Elia ad insaccare. Otto minuti più tardi su un retro-passaggio azzardato di Angella, Boateng s’invola, supera Minelli, allungando il pallone, ma giunto all’altezza del secondo palo, calcia male sul fondo a porta vuota. Potrebbe raddoppiare il Perugia con Falzerano che colpisce il palo alla destra di Ginestra. Al 33’ Elia chiede il cambio per infortunio ed entra Vano. Ma quest’ultimo due minuti appena più tardi si fa espellere per una gomitata, di reazione, a centrocampo su Iotti. La squadra umbra resta in dieci e Caserta schiera il 4-3-2. 
Alla ripresa del gioco i gialli fanno entrare rinforzi sulle fasce. Dopo dieci minuti Boateng insacca su un lancio preciso di Neglia, prolungato da Cais di testa sul secondo palo, per il facile tocco finale. Insidioso un tiro al volo di Scrosta e ancora di più (al 35’) di Urbinati, che di sinistro ciabatta sul fondo un bell’assist di Fabris.
I biancorossi rispondono con una discesa imperiosa di Melchiorri il cui lancio al centro per Falzerano viene intercettato dall’uscita di Ginestra. Ci prova fino all’ultimo il Perugia a cercare il gol, ma ogni sforzo si rivela ... vano.

Fermana-Perugia 1-1
FERMANA (4-4-2): Ginestra; Iotti (22’ st Grossi), Manetta, Scostra, Sperotto (6’ st Mordini); Rossoni (6’ st Fabris), Urbinati, Graziano (22’ st Mosti), Neglia; Cais, Boateng (25’ st D’Anna). A disp.: Massolo, Manzi, Kasa, Cremona, Palmieri, Grbac, Bonetto. All.: Cornacchini.
PERUGIA (4-3-2-1): Minelli; Cancellotti, Angella (27’ st Melchiorri), Monaco, Di Noia (27’ st Minesso); Kouan, Moscati, Sounas (16’ st Crialese); Falzerano, Elia (33’ st Vano); Murano (16’ st Bianchimano). A disp.: Fulignati, Bocci, Rosi, Burrai, Melchiorri, Minesso, Vanbaleghem, Negro. All.: Caserta.
ARBITRO: Rutella.
Guardalinee: Salama e Cortese.
Quarto uomo: Centi.
MARCATORE: Elia (P) al 18’ pt, Boateng (F) al 10’ st
ESPULSO: Vano (P) al 35’ pt
Ammoniti: Elia (P), Moscati (P), Rossoni (F), Crialese (P), Kouan (P), Minesso (P), Fabris (F).
NOTE: si gioca con 20 gradi. Ang. 7-3 per il Perugia. Rec.: 1’ pt, 5’ st.

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