PERUGIA -  C'è anche la discussione e l'esposizione di un "San Giovannino", quale  potenziale autografo inedito del Caravaggio, tra le novità che segnano l'edizione di quest'anno di "Evidenza Caravaggio", le due giornate di studio sulle opere dell'artista in programma il 6 ed il 7 ottobre prossimi a Monte Santa Maria Tiberina.

L'iniziativa, a cui fanno da corollario mostre e laboratori, è stata presentata oggi, a Palazzo Donini, dall'assessore regionale alla cultura Fernanda Cecchini, dal sindaco di Monte Santa Maria Tiberina, Letizia Michelini, da Roberta Lapucci, responsabile del dipartimento Conservazione opere d'arte e di archeologia della "Saci" ed esperta del Caravaggio, dal presidente della  scuola Studio Arts College International (SACI),  Steven Brittan,  dal critico d'arte Antonio Vignali.  Presente anche Massimo Gazzarri presidente onorario della libera Accademia di studi caravaggeschi.

Il sindaco di Monte Santa Maria Tiberina, Letizia Michelini, ha evidenziato che "le giornate di studio legate al mondo caravaggesco sono andate crescendo negli anni in termini di successo, trasformandosi in un vero e proprio evento che richiama a Monte Santa Maria Tiberina importanti studiosi ed appassionati. Contribuisce alla riuscita della manifestazione – ha proseguito – anche la formula di una iniziativa che unisce al convegno di studio e di approfondimento delle opere del Caravaggio laboratori e mostre. Quest'anno – ha detto  il sindaco  - mettiamo inoltre a disposizione   inediti ed opere altrimenti non visibili al grande pubblico".

Nel ringraziare istituzioni, enti  e  sponsor che hanno reso possibile la manifestazione, tra cui slow food che omaggerà con prodotti tipici locali, il sindaco ha annunciato che "le economie derivanti dall'iniziativa verranno assegnate al canile comprensoriale dell'Alta valla del Tevere". 

Il critico Antonio Vignoli, nell'illustrare il programma del convegno,  ha evidenziato che "il simposio è diviso in due sezioni. La prima, sabato 6 ottobre, è dedicata alla parte documentaria e la seconda, domenica 7 ottobre, alla diagnostica, nel corso della quale saranno approfonditi gli aspetti tecnico esecutivi delle opere. Il programma – ha concluso – si concentra  in due giornate che saranno particolarmente interessanti, sia per il  calibro dei relatori in programma che per le argomentazioni che verranno esposte.    

Il presidente "Saci", Steve Brittan, ha  detto che "Evidenza Caravaggio rientra nella lunga serie di collaborazione tra Saci e istituzioni pubbliche e private italiane" e ciò "nell'ambito della promozione dei legami tra  Stati Uniti e Italia centrale sui temi della ricerca artistica, culturale e storica.  Obiettivo di Saci – ha proseguito Brittan – è quello di promuovere l'interdisciplinarietà tra Arte e Scienza ed in questo ambito l'iniziativa di Monte Santa Maria Tiberina costituisce un appuntamento di assoluta rilevanza. Saci – ha concluso  – ha una  partecipazione attiva in questa iniziativa. Ha infatti , tra l'altro, progettato la veste grafica degli impaginati, realizzata attraverso il Programma di Graphic Design con concorso vinto da  Shannon Pallatta e vede la partecipazione di docenti, assistenti e studenti del master program in art history, in qualità di conferenzieri al Convegno".

"Il titolo dell'iniziativa, ‘evidenza' è stato scelto – ha spiegato la professoressa Roberta Lapucci – perché vorremmo esaminare le opere in maniera  semplice, onesta, palese e certificata per potere provare,  con rigore,  che un'opera possa essere attribuita al Caravaggio. C'è dunque la necessità di  criteri metodologici uniformi per la  lettura e interpretazione dei dati che si ispirino  alle prove forensi.  Da qui – ha detto Lapucci -   l'esigenza di strutturare la vasta mole di informazioni oggi esistente  sugli aspetti tecnico esecutivi e su quelli documentari relativi al Caravaggio attraverso l'utilizzo di  piattaforme informatiche evolute che possono aiutare gli storici e che debbono essere gestite da giovani studiosi più usi  alle tecnologie  digitali. Questo – ha sottolineato – consentirà un approccio più moderno e scientifico anche alla parte di storia dell'arte che deve essere  pura e  non influenzata dalle dinamiche del mercato. Nel convegno – ha aggiunto  – verranno proposte griglie di lettura obiettive, metodi di acquisizione delle informazioni attraverso modelli algoritmici  e elaborazioni dei dati con l'ausilio delle nuove tecnologie  per fare un salto di qualità nella raccolta, elaborazione e valutazione delle informazioni. Sono inoltre previsti – ha concluso Lapucci -  laboratori operativi di particolare interesse che riguardano la discussione ed esposizione  di un potenziale autografo inedito del Caravaggio, l' analisi di laboratorio in situ su una replica antica dei ‘Bari', esecuzione, dalla preparazione fino alle velature finali,  di una porzione di un'opera del Caravaggio da parte di  un'artista contemporanea (L. Papadakis),  l'esposizione di una copia moderna (a cura di Lazzeri) e di due nature morte eseguite nella bottega del Cavalier d'Arpino, dove il giovane Caravaggio collaborava  nel fare fiori e frutta".

"Monte Santa Maria Tiberina – ha consluso l'assessore Fernanda Cecchini – è un comune piccolo demograficamente e geograficamente, ma ha una storia importante che continua a mantenere   con iniziative di grande qualità, come questo Simposio. Qui – ha proseguito Cecchini -  troviamo quel valore aggiunto, dato dall'impegno di tutta la comunità, che ci restituisce due giornate di grande significato sia per gli studiosi che per quanti intendono  avvicinarsi ad un artista straordinario come il Caravaggio. Un artista – ha sottolineato l'assessore – capace di esprimere nelle sue opere la potenza dei sentimenti”. 

“Il programma del Simposio – ha proseguito Cecchini –,  che vede la presenza  a Santa Maria Tiberina di studiosi di chiara fama internazionale, testimonia  il rigore scientifico di una iniziativa  che ha la capacità di unire arte e scienza, come due aspetti congiunti della stessa realtà. In questa proposta si inseriscono anche le nuove tecnologie come strumenti capaci di fare ordine e di consentirci di distinguere il vero dal falso.  Insieme a persone autorevoli potremmo così conoscere, in uno dei borghi più belli dell'Umbria,  uno dei più grandi artisti italiani di tutti i tempi".  L'assessore ha infine ringraziato Massimo Gazzarri per il personale contributo dato alla manifestazione  iniziata nel 2009.

 

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