LUGNANO IN TEVERINA – Sacha Naspini col romanzo ''Le case del malcontento'' ha vinto la quinta edizione del Premio Letterario Città di Lugnano, al termine della pubblica votazione della giuria di esperti e della giuria popolare che, da parte sua, ha indicato come prescelto ''Idiota è una parola gentile'' di Gianluca Wayne, mentre per la sezione racconti inediti, dedicati quest'anno al tema 'La fotografia', il vincitore è stato Diego Inghilleri con ''Rugby mon amour'', in gara con lui Giorgio Del Puente, Marco Ferrari, Nausica Manzi e Luca Santoro.

I Rosoni d'argento per la Cultura del Comune sono andati anche a Serena Dandini e Franco Lorenzoni, maestro di Amelia che ha pubblicato con Sellerio vari libri sulla sua innovativa esperienza didattica con piccoli e grandi. Ilaria Patamia ha invece recitato alcuni monologhi tratti dal libro della Dandini ''Ferite a morte'', temi che si legano al sostegno quest'anno di Telefono Rosa a cui andranno i proventi della vendita del libro con i  racconti finalisti. 

Il vincitore, già autore di cinque opere, da l’Ingrato del 2006 a Il gran diavolo del 2014, descrive la vita e i misteri del piccolo paese sulla Maremma, le case, rendendo questo piccolo mondo aspro e incattivito metafora di una realtà più generale.

I premi sono stati consegnati dal vice sindaco Alessandro Dimiziani. La giuria di esperti che ha selezionato i finalisti e votato per il vincitore è stata presieduta da Paolo Petroni e composta da Massimiliano Boni (vincitore dell'edizione precedente), Daniela Carmosino, Annagrazia Martino, Giorgio Nisini, Giorgio Patrizi, Carlo Zanframundo, mentre la giuria popolare, intervenuta solo nel voto finale, è stata coordinata da Benedetta Tintillini. 

 

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