PERUGIA - E' stata presentata in una conferenza stampa la serie di azioni integrate di orientamento, formazione e accompagnamento al lavoro per detenuti, finanziata dalla Provincia di Perugia attraverso il Fondo sociale europeo.

L'iniziativa - e' detto in un comunicato della Provincia - e' destinata ad alcuni detenuti della casa circondariale di Perugia e della casa di reclusione di Spoleto e alle persone in carico agli uffici di esecuzione penale esterna della provincia di Perugia. Quasi 200 persone alle quali si offre l'occasione di acquisire competenze professionali per entrare in futuro sul mercato del lavoro e migliorare, nel frattempo, il proprio status di detenuti.

Si tratta di un pacchetto di quattro diversi progetti, a valere sul Por Umbria Fse 2007-2013 (Obiettivo ''Competitivita' regionale e occupazione''), che possono contare su un finanziamento di 582.000 euro. Partite nell'autunno scorso e dunque in corso di realizzazione, le azioni consistono, fra l'altro, nell'informazione, orientamento,accompagnamento in forma individuale e di gruppo; acquisizione di competenze anche per il conseguimento di qualifiche; tirocini formativi in azienda con borsa lavoro mensile; attivita' laboratoriali all'interno degli istituti penitenziari con indennita' oraria di frequenza; attivita' di sensibilizzazione del contesto economico locale.

Ha svolto il ruolo di soggetto promotore il provveditorato regionale dell'Umbria dell'amministrazione penitenziaria. ''Tra i soggetti svantaggiati - ha affermato il vicepresidente con delega alle politiche del lavoro, Aviano Rossi - i detenuti, sono sicuramente coloro che presentano le maggiori difficolta' a causa di una storia personale troppo spesso penalizzante. E' nostro dovere garantire loro delle opportunita'''.

Per Settimio Monetini, dirigente dell'Ufficio trattamento intramurale del provveditorato, si tratta di un progetto che contribuisce ad ''interrompere la pericolosa catena delle recidive''.

Per Laura Borsani, dirigente dell'ufficio esecuzione penale esterna del provveditorato, ''con questo tipo di interventi si garantisce anche una maggiore sicurezza per i cittadini''.

Quattro, i progetti in corso di realizzazione tra Perugia e Spoleto. Il primo, denominato ''RI Usc.IRE'' (riqualificarsi per riuscire in un inserimento regolare) e' attuato da Frontiera Lavoro ed e' volto a formare addetti alle colture vegetali e arboree e addetti qualificati alla cucina.

Il secondo, ''Dai paesi di domani'', e' affidato a Enaip, Arci e Cesvol, e si propone di trasmettere competenze nei campi della rammagliatura, cucina, verde, grafica e informatica, mentre il terzo denominato ''IN FORMA Lavoro'', e' attuato da Ecipa Umbria-Forris Ricerca e Formazione allo scopo di formare nei settori delle realizzazioni grafiche e tipografiche, dei manufatti tessili, del mobile, dell'edilizia e idraulica, della muratura.

Infine il quarto progetto, ''Un posto al sole'', e' affidato a Cidis e Cirps ed e' destinato a formare installatori e manutentori di impianti solari termici e fotovoltaici.

 

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