30 MILIONI PER LE STRADE PROVINCIALI
Pubblicata dalla Provincia di Perugia la procedura di gara per un accordo quadro per l’affidamento di interventi di straordinaria manutenzione lungo la rete stradale gestita dall’Ente, che conta circa 2.500 chilometri (di cui 583 di proprietà della Regione Umbria). Una operazione che attiverà appalti per un valore stimato pari a € 30.000.000.
Nove i canali di finanziamento, di natura ministeriale e regionale, gestito dal RUP nominato (Alceo Mancini). E’ la prima volta, secondo quanto rendono noto la presidente Stefania Proietti e la consigliera delegata Erika Borghesi, che l’Amministrazione provinciale di Perugia si dota dello strumento dell’accordo quadro. Tale accordo avrà la durata di 18 mesi, prorogabile di ulteriore 6 mesi e riguarderà gli interventi di manutenzione stradale che la Provincia di Perugia dovrà eseguire nell’annualità 2024-2025 e sarà suddiviso in 5 lotti, coerentemente con la divisione territoriale con la quale l’Ente gestisce la rete stradale di competenza.
“I vantaggi di questo strumento – fanno notare Proietti e Borghesi - sempre più utilizzato in Italia, rappresentano un’opportunità per la Provincia di Perugia dal momento che viene accorpata in un’unica procedura una serie di interventi ripetitivi e di carattere omogeneo, che potranno essere avviati singolarmente, fino alla concorrenza massima dell’importo contrattuale”. Questo permette di trarre benefici in termini di flessibilità, ma anche di risparmio di tempo e costi, in quanto gli interventi che saranno messi in campo avranno definito già un aggiudicatario individuato a monte nell’ambito della procedura di accordo quadro per cui, ravvisata la necessità di intervenire, sarà sufficiente che la stazione appaltante stipuli un contratto attuativo per dare avvio alla prestazione, senza dilungarsi in ulteriori procedure di gara.
L’accordo quadro è stato messo a punto dal Servizio Gestione Viabilità con la Direzione di Stefano Torrini in collaborazione con il Servizio Stazione Appaltante diretto da Stefano Rossi (avvalendosi del supporto giuridico-amministrativo dello studio “Studio STALawLab s.r.l.”, massimo esperto in materia).
“La scelta di operare con uno strumento di tale rilevanza, rispondente alle vigenti disposizioni del nuovo Codice dei Contratti del 2023 - spiega Torrini – deriva dalla certezza di disporre di importanti finanziamenti, soprattutto da parte del Ministero delle Infrastrutture, e sulla scorta dell’esperienza che si è consolidata con gli appalti recenti. Lo strumento può garantire tempestività ed efficienza agli interventi, mediante soluzioni di continuità; tale opportunità garantisce la semplificazione e standardizzazione della procedura di affidamento dei singoli interventi commissionati nel periodo di riferimento dell’accordo quadro e soprattutto genera una semplificazione amministrativa, richiesta dalla nuova normativa nel rispetto dei principi del risultato, della fiducia e dell’accesso al mercato, con un notevole risparmio in termini di tempo e di costi di gestione”.
“Una concreta stabilizzazione dei bilanci dell’Ente – conclude Borghesi -, seppur ancora in sofferenza rispetto ai trasferimenti dei fondi regionali, permetterà di ampliare il panorama di questo strumento per la manutenzione della viabilità anche ad altri operazioni, quali la realizzazione della segnaletica e l’installazione delle barriere stradali”.
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