TERNI, 12 NOV - Tra il 2015 e il 2017 stati 3 mila i posti di lavoro persi in provincia di Terni, mentre nel medio periodo (2005-2017) le persone in cerca di lavoro sono quasi triplicate, passando da 4 mila a 11 mila: sono alcuni dei dati diffusi dalla Cgil, ancora fortemente preoccupata in merito alla situazione economica ed occupazionale del territorio.
    Secondo il segretario generale del sindacato, Attilio Romanelli, "il quadro è molto diverso da quello descritto recentemente dal presidente di Confindustria Umbria, Antonio Alunni, che ha parlato di chimica, siderurgia e tessile come settori che non hanno sentito la crisi". I dati evidenziano inoltre come le nuove assunzioni a tempo indeterminato siano sempre più marginali, appena mille su 14 mila nel 2017.
    In calo costante negli ultimi anni anche il numero delle imprese, scese a 18.227 nel 2017 (erano oltre 19 mila nel 2016).
    Accanto ai dati su occupazione e lavoro ci sono poi altri indicatori "preoccupanti", secondo la Cgil, come il calo dei matrimoni.

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