PERUGIA - Domani la città di Umbertide celebra la doppia ricorrenza del 25 aprile, il 67° anniversario della Liberazione dell'Italia dall'occupazione nazifascista che segnò la fine della Seconda guerra mondiale, e il 68° anniversario del bombardamento del cuore della città ad opera degli Alleati che, nel tentativo di distruggere il ponte sul Tevere, colpirono borgo San Giovanni, oggi piazza XXV Aprile, uccidendo 70 civili.

Quest'anno ospite d'onore della cerimonia civile che si terrà, come da tradizione, in piazza XXV Aprile, sarà Guglielmo Epifani, presidente dell'associazione "Bruno Trentin". Le celebrazioni inizieranno alle ore 10,30 con la santa messa in ricordo delle vittime del bombardamento officiata dal vescovo emerito monsignor Pietro Bottacioli, poi alle ore 11 si terrà la cerimonia civile "Democrazia, lavoro, libertà" con gli interventi di Guglielmo Epifani e del sindaco di Umbertide Giampiero Giulietti. "Per Umbertide si tratta di una doppia ricorrenza, la Liberazione del Paese dall'occupazione nazifascista e il bombardamento di borgo San Giovanni – ha dichiarato il primo cittadino – La città si stava ancora liberando dalle macerie di quel 25 aprile di 68 anni fa quando iniziarono le deportazioni nazifasciste come testimoniano i drammatici fatti di Penetola e Serra Partucci. Di fronte a queste atrocità, Umbertide non si è arresa ed ha saputo guardare avanti ed oggi dobbiamo ricordare il nostro passato per costruire un futuro di pace e di democrazia".

Le celebrazioni in piazza XXV Aprile saranno precedute dalla commemorazione a Pierantonio dove alle ore 8,45 don Roberto Biagini officerà la santa messa al termine della quale verrà deposta una corona di alloro al Monumento ai Caduti. Sia ad Umbertide che a Pierantonio presterà servizio la banda musicale "Città di Umbertide" diretta dal maestro Galliano Cerrini.
 

Condividi