Il giorno martedì 24 gennaio 2012, su proposta del novello inquisitore Cons.Luigi Girlanda, il Consiglio Comunale di Gubbio ha deciso di abolire il Registro delle coppie di fatto. L'abolizione del Registro, istituito dal Comune di Gubbio circa dieci anni or sono su iniziativa del Cons. Tognoloni, rappresenta, sia dal punto di vista politico che culturale, una pagina buia della storia di questa città. Il furore ideologico del Cons. Girlanda già noto in città per avere in uno dei primi incontri promossi con la sua Associazione Benedetto XVI riabilitato la Santa Inquisizione, ha travolto il Sindaco Guerrini e la maggioranza che lo sostiene.

Primo ad intervenire a favore della proposta è stato lo stesso Guerrini il quale, dopo avere citato a memoria (ah.... la gioventù!) la Costituzione, ha sostenuto tutto ed il contrario di tutto, in maniera esattamente schizofrenica. Subito dopo è andato da Girlanda per “contabilizzare” i voti! Da lì si è generato il caos nella maggioranza. I fedelissimi del PD, i pretoriani guidati dal tuttofare Pecci, si sono allineati con il capo, a sostegno della proposta avanzata dal centro destra. Parte del PD, i socialisti, Cappannelli, Ceccarelli e Cacciamani hanno votato contro, per mantenere accesa, come ha detto il Cons. Bonci, la “fiammella” della speranza che anche in Italia, prima o dopo, possa essere adottata una legge che dia la possibilità a tante persone di poter veder riconosciuto legalmente un rapporto anche in forma diversa dal matrimonio.
E' un obiettivo di civiltà, patrimonio culturale consolidato per la sinistra.

Dieci anni fa Gubbio era stata una delle prime città italiane ad aderire all'iniziativa che in molti Comuni aveva portato ad adottare il Registro per segnalare, dal livello amministrativo più vicino ai cittadini, la necessità che il Parlamento legiferasse in tal senso. Ora il Comune di Gubbio stabilisce che è necessario abolirlo. Guerrini asseconda la volontà politica del centro destra di far indietreggiare la città sul piano culturale. E lo fa sconquassando la sua maggioranza. Costringendo Pecci ad insultare e minacciare il Cons. Cappannelli, a cui va la nostra solidarietà, reo semplicemente di segnalare la gravità politica di questa scelta.

Guerrini ed i suoi fedelissimi percorrono strade che non hanno niente a che fare con la sinistra: svendita del patrimonio pubblico, privatizzazione dei servizi pubblici, scelte decisive del futuro della città messe in mano ad imprenditori ed investitori, ex ospedale per primo!
Questo Sindaco e la sua Giunta non sono in grado di assicurare alla Città di Gubbio né una buona amministrazione, né un'amministrazione ispirata a valori, obiettivi e riferimenti culturali di sinistra.
E' ora che la città ed il popolo di sinistra ne abbiano consapevolezza.

Il Consigliere Comunale
Lucio Panfili

 

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