PERUGIA - In occasione delle celebrazioni per il 151° anniversario della costituzione dell'Esercito italiano, domani, la Scuola lingue estere di Perugia apre le porte della sua sede presso il complesso monumentale di Santa Giuliana. Scolaresche e cittadini avranno la possibilità di conoscere da vicino la realtà della Sle interagendo con il personale e di apprezzare il valore artistico e culturale del prestigioso monastero del 1200.

La Scuola lingue estere dell'Esercito - si legge in una sua nota - è stata costituita il 18 agosto 1963 dallo Stato maggiore della forza armata. Il 15 febbraio del 1993 si è quindi trasferita a Perugia nel complesso di Santa Giuliana, pur mantenendo un distaccamento nella capitale.

Con l'obiettivo istituzionale di assicurare la formazione linguistica del personale della difesa, la Sle fornisce un “determinante contributo” allo sforzo che l'Esercito compie quale risorsa per il Paese. Quale polo di eccellenza eroga corsi in circa 30 lingue, da quelle europee (inglese, francese, tedesco e spagnolo) a quelle più “esotiche” (arabo, cinese, farsi, tigrino, giapponese).

L'Istituto militare, nel processo sinergico di valorizzazione della formazione delle nuove generazioni, mette a disposizione le proprie risorse e collabora con l'Università di Perugia in corsi e master dove lo studio di lingue e culture costituisce elemento strutturale di corsi di studi che favoriscono la comunicazione e la cooperazione internazionale.

Sempre domani, presso il Centro di selezione e reclutamento nazionale dell'Esercito, che ha sede a Foligno, sarà celebrata la “Festa degli anziani dell'Amministrazione”. Alla presenza di un picchetto d'onore, dopo l'alzabandiera solenne e gli onori ai caduti di tutte le guerre e nelle missioni di pace, il comandante del Centro, generale di brigata Maurizio Mattei leggerà i messaggi per i 151 anni della costituzione dell'Esercito. Verranno successivamente consegnati a sei dipendenti i diplomi per il raggiungimento dei 30 anni di servizio nell'amministrazione Difesa.

Previsto l'intervento del sindaco di Foligno Nando Mismetti. A dimostrare ancora una volta - sottolinea l'esercito - il connubio tra le istituzioni locali, la città e la caserma “Gonzaga”.
 

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