di Isabella Rossi  

PERUGIA - C’è tutto un popolo che a Perugia dice sì. O che almeno non vede l’ora di mettere quella croce sui quattro quesiti referendari. Sono più di mille gli studenti fuori sede che a Perugia hanno deciso di dare una mano alla macchina referendaria proponendosi come rappresentanti di lista. In questo modo per loro sarà anche possibile votare direttamente a Perugia senza doversi recare nei seggi di residenza.

“Molti degli studenti ci hanno contattato attraverso il sito di acquapubblica.org dove c’è un format da compilare e su facebook – ha riferito Elisabetta De Persio del Comitato 2 sì per l’acqua bene comune -Anche dall’Udu di Perugia sono arrivate circa 300 richieste”. L’esercito dei fuori sede verrà assorbito in buona parte dai seggi perugini. Dei 160 ognuno ne ospiterà 4 per un totale di 640 persone. Gli altri verranno dirottati in altri comuni. Da Bastia e Assisi, sino a Magione e Panicale, includendo anche Marsciano.

Ma non finisce qui. Chi pur potendo votare non sa come recarsi al seggio può rivolgersi al “Taxi quorum”. L’iniziativa partita da facebook - parole d’ordine: taxi quorum facebook – si propone di risolvere il non irrilevante problema di mobilità che non riguarda solo gli studenti. “Vuoi chiedere o offrire un passaggio in auto per andare a votare il referendum? Scrivi a battiquorum2011@gmail.com o telefona allo 377.3197008”, recita l’annuncio. E tra le città servite c’è anche Perugia e diverse sue frazioni.

Intanto oltre al popolo dei 1000 fuori sede la sete di voto ha contagiato anche i pensionati. Una coppia di romani che da anni vive a Perugia ha deciso di non rinunciare al voto nonostante la distanza dal comune di residenza. Moglie e marito, rispettivamente nati nel 1923 e nel 1926, hanno chiesto di poter essere inclusi tra i rappresentanti di lista a Perugia. Stessa richiesta è arrivata da un pensionato 85enne – riferiscono dal Comitato due sì per l’acqua bene comune di Gualdo Cattaneo.

Una conferma della crescente febbre referendaria arriva anche all’Ufficio elettorale di Perugia. I dati ancora non ci sono tutti ma la tendenza la mostrano le tante telefonate ricevute dall’Ufficio da parte di persone in cerca di chiarimentisulle modalità previste per l’esercizio del diritto di voto. Rispetto agli altri referendum l’impressione – riferiscono dall’Ufficio elettorale – è che ci sia un buon 20% in più di richieste provenienti sia da residenti che da non residenti. La maggior parte telefona ma molti si sono recati anche direttamente agli sportelli. Cosa avverrà nessun può dirlo. Ma se una definizione è concessa, allora si può parlare di adesione in crescita.

E per finire il bellezza, ieri sera a piazza IV Novembre c’è stato il comizio regionale di chiusura della campagna referendaria dei comitati 2 SI per l'acqua Bene e Voti sì per fermare il nucleare. Oltre ai portavoce dei comitati sul palco sono saliti ben tre gruppi a festeggiare la conclusione della campagna: i Reccoreagge, il gruppo Afrodance e i “Nate and the dagos con Jessica”.
 

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