PERUGIA - I dieci anni di vita dell’Osservatorio sui servizi pubblici locali del Comune di Perugia - inserito tra le “buone pratiche” dal Formez e tra i “buoni esempi” del Progetto Cantieri della Presidenza del Consiglio dei Ministri - hanno dato vita al volume presentato questa mattina dal vicesindaco Nilo Arcudi, durante una conferenza stampa tenuta in Sala Rossa, dal titolo "Qualità, efficienza ed economicità nei servizi pubblici locali. Esperienze di valutazione dell'Osservatorio del Comune di Perugia". L’opera, edita da Franco Angeli, è curata da Bruno Bracalente, professore ordinario di Statistica economica dell’università di Perugia; da Alessandro Montrone, professore ordinario di Economia aziendale della stessa università; e da Luciano Taborchi che, dirigente a riposo del Settore servizi istituzionali al cittadino del Comune di Perugia, è il responsabile dell’Osservatorio di cui è stato l’ideatore.

L’Osservatorio, è stato detto, in sintesi, ha preso in considerazione, durante questi dieci anni, non solo la soddisfazione dell’utente rispetto al servizio erogato, ma anche la qualità, l’efficienza tecnica e l’economicità del servizio, con particolare attenzione al bilancioconsolidato. Il libro oltre a raccogliere il frutto di questi anni di lavoro e di ottima collaborazione tra le Istituzioni, contiene metodologie di analisi ed esamina i risultati ottenuti, fornendo una guida scientifica utile anche a manager e pubblici amministratori.
“Diamo un modello di servizi pubblici locali”, ha sostenuto il vicesindaco Arcudi ricordando il ruolo importante dell’Osservatorio nell’aiutare il Comune “a gestire il conflitto di interesse insito nella sua duplice veste di garante dei servizi al cittadino e di azionista delle società partecipate”.
Taborchi ha ricordato che Perugia ha promosso e garantisce i diritti dei cittadini e gli standard di qualità, oltre che il risarcimento nei casi in cui gli stessi standard non vengano rispettati, “che vale sia per il Comune che per le aziende partecipate”
“Analisi comparative collocano Perugia nella parte alta della graduatoria”, ha sostenuto Bracalente, facendo presente anche che il percorso fatto dall’Osservatorio nel monitorare i servizi ha consentito di sperimentare anche nuove tecniche di analisi e dato frutti importanti anche da punto di vista scientifico.
Montrone ha posto l’accento sulla pratica innovativa portata avanti dall’Osservatorio, di “esaminare il bilancio consolidato in tempi non sospetti”, mentre ora è previsto da un recente decreto.
Nel 2002 il Comune di Perugia - in collaborazione con l'Università degli Studi di Perugia e l'associazione SIGI (costituita oltre alla stessa Università, dalla Camera di Commercio e all'associazione industriali della Provincia di Perugia) - ha attivato l'Osservatorio sui servizi pubblici locali, con scopi di ricerca, scientifica ed operativa, sulle tematiche della qualità,efficienza, efficacia ed economicità dei servizi erogati ai cittadini.
L'Osservatorio, esperienza innovativa ed ancora rara nel panorama italiano, ha inteso compenetrare, in questi dieci anni, due esigenze: il miglioramento dell'efficienza gestionale e della redditività delle imprese partecipate ed affidatarie di servizi e l'erogazione di servizi di qualità a tutti i cittadini.

Condividi