“Il mercato tedesco, rappresentato in gran parte da un turista/viaggiatore consapevole, informato e di media cultura, interessato a vivere esperienze ed emozioni legate all’ambiente, ai centri storici, all’arte, alla cultura e all’enogastronomia, costituisce un elemento di grande importanza nella nostra strategia di promozione turistica”. Lo ha detto l’assessore al Turismo della Regione Umbria Fabrizio Bracco, intervenendo stamani a Perugia a “Willkommen in Umbria” (Benvenuti in Umbria), una iniziativa promossa dal Consiglio di Territorio “UniCredit”, con il patrocinio della Regione Umbria, della Provincia, del Comune e della Camera di Commercio di Perugia: un nuovo “format” di incontri promozionali – spiega “UniCredit” – fra operatori umbri ed alcuni importanti “tour operators” del mercato tedesco, con lo scopo di incrementare i flussi turistici dalla Germania all’Umbria.

“In un comparto caratterizzato in Umbria da una buona crescita, a dispetto della crisi – ha ricordato Bracco, citando i dati recentemente diffusi dal Rapporto Annuale sul Turismo, che parla, per i primi sei mesi del 2011, di un +6,37 per cento negli arrivi e un +5,96 per cento nelle presenze rispetto all’anno precedente -la Germania è al secondo posto dopo i Paesi Bassi nei flussi turistici stranieri: tanto più importante, dunque, questa iniziativa di ‘UniCredit’, per sviluppare il confronto fra gli operatori umbri e tedeschi e fare dell’Umbria una mèta sempre più riconoscibile e desiderata”.

E se i grossi “tour operators” tedeschi presenti all’appuntamento (Fit Tourist Gmbk, Olmar Reisen Vertrieb Gmbh e Siglinde Charming Places) hanno individuato i punti deboli dell’immagine dell’Umbria nell’essere percepita come una sorta di “ombra della Toscana” e nella mancanza di collegamenti efficaci, Bracco ha sottolineato come lo sforzo promozionale regionale sia incentrato proprio sulla specificità ed unicità dell’offerta turistica: “Rispetto alla Toscana e alle Marche – ha detto – la ‘Risorsa Umbria’ si pone con una sua immagine precisa, con un complesso di risorse unitario fatto di paesaggi, centri storici e borghi, tradizioni, cultura, enogastronomia, che hanno una precisa identità ed irriproducibilità. È un’offerta ‘esperienziale’ ed ‘emozionale’ – ha aggiunto -, articolata in un ricco e qualificato sistema di accoglienza, una idea innovativa che fa della filiera turismo-ambiente-cultura il suo punto di forza e che può contribuire ad un modello di sviluppo più sostenibile”.
Bracco ha altresì annunciato che sono allo studio collegamenti fra l’aeroporto internazionale dell’Umbria “San Francesco di Assisi” e possibili scali tedeschi.
 

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